Formato il nuovo governo Letta torna all’ordine del giorno la questione del riordino delle Province dopo le polemiche suscitate durante il governo Monti.
Sulla questione è intervenuto il presidente provinciale Armando Cusani, tornando a ribadire il proprio “no” e sostenendo come i tagli, necessari, alla politica non possano tradursi in “tagli alla democrazia” e di conseguenza alle amministrazioni provinciali. L’abolizione delle Province, scrive Cusani è “uno slogan pubblicitario accattivante ma non più credibile in quanto non è senza le Province che debelleremo i mali della politica, degli sprechi e dello sperpero. Non basta più distrarre l’attenzione per convincerci che il taglio dei costi della politica si concretizzi nella perdita di democrazia, pur di continuare a salvaguardare gli interessi di una casta corrotta che dimentica di servire il proprio Paese”. “Il cittadino – commenta Cusani – trova lo Stato nel Sindaco o nel Presidente della Provincia, è a loro che si rivolge ed è con loro che parla e si confronta”.
La redazione