Gomme invernali d’estate? Non è solo un controsenso, ma un rischio

gomme invernali d'estate

Se gli pneumatici sono definiti invernali ci sarà un motivo: eppure, sono in aumento gli automobilisti che, per pigrizia, disinformazione o tentativo di risparmio, continuano a montarli anche nei mesi caldi. Con conseguenze pericolose.

Immaginiamo questa scena: una tale persona, il 16 luglio (il giorno più caldo del mese più caldo di sempre, in Italia), esce di casa con una qualsiasi t-shirt, un pantalone leggero e… un paio di stivali da neve! Assurdo, vero? Si tratta di un caso paradossale, che non può avere riscontro nella realtà.

E invece, è esattamente quello che succede a chi monta gomme invernali sulla propria auto anche nei mesi caldi: purtroppo, non è soltanto un caso di studio, ma un fenomeno che continua ad aumentare.

Dati poco tranquillizzanti. Anche in questo 2015, per l’undicesimo anno consecutivo, è infatti partita la campagna “Vacanze Sicure”, promossa dall’Associazione Assogomma e Federpneus e condotta dalla Polizia Stradale, che ha analizzato i risultati di oltre 9mila controlli effettuati in sette Regioni italiane (da Nord a Sud, dal Friuli Venezia Giulia alla Campania) che, insieme, compongono quasi il 30 per cento del parco auto nazionale. Ebbene, quasi il 15 per cento delle vetture presenta in generale delle irregolarità o non conformità alle prescrizioni relativamente agli pneumatici montati, vale a dire che circolano oltre 5 milioni di auto non a norma. E un rilievo particolare lo guadagnano gli automobilisti che continuano imperterriti a montare gomme invernali anche durante mesi estivi: sono il 17,18 per cento, una cifra davvero preoccupante, anche perché i due terzi di questi presentano addirittura il pittogramma alpino che identifica le condizioni invernali severe, mentre il 5 per cento non è conforme a quanto riportato sulla carta di circolazione.

Addio sicurezza. Se, infatti, camminare con gli scarponi dell’esempio di prima comporta danni principalmente alla stessa persona, con le gomme la situazione diventa decisamente più complicata: a temperature elevate e superiori ai 20 gradi, uno pneumatico invernale impiega uno spazio di frenata su asfalto bagnato che è superiore del 18 per cento rispetto a uno omologato come estivo, mentre su fondo asciutto la percentuale sale addirittura al 25. Tradotto in parole povere, le frenate si allungano e aumentano i rischi, tamponamento in primis, ma i problemi non si fermano qui: col caldo gli pneumatici invernali si deteriorano più velocemente e precocemente, soprattutto quando nell’aria ci sono 40 gradi e l’asfalto supera i 50 gradi.

Danni (anche) al portafoglio. Se circolare con gli pneumatici invernali non è (ancora?) vietato dal Codice della strada, ci sono però sanzioni che riguardano gli altri comportamenti non conformi evidenziati dalla campagna di sensibilizzazione. Ad esempio, chi monta gomme lisce e usurate, con battistrada inferiore a 1,6 millimetri (vale a dire, più del 5 per cento degli automobilisti, dato per giunta in crescita) si espone a una sanzione che può andare da 85 a 338 euro; stessa multa per chi circola con pneumatici non omologati (il 2,32 per cento dei controllati), mentre per l’uso di pneumatici differenti rispetto a quelli indicati nella carta di circolazione si incappa in ammende più salate, da 422 a 1695 euro.

Ogni cosa a suo tempo. Quanto fin qui descritto dovrebbe servire a chiarire almeno i dubbi sull’importanza di prestare attenzione alle gomme della propria auto e di seguire comportamenti corretti, a cominciare appunto dall’utilizzo di pneumatici adatti alla stagione. Non ci si può neppure nascondere più dietro l’alibi della cattiva informazione o la necessità di risparmiare: al di là dei rischi cui si va incontro, montare gomme invernali nel periodo giusto (seguendo le prescrizioni normative) conviene e non costa caro. Basta agire d’anticipo e sfruttare le offerte proposte, ad esempio, da rivenditori specializzati, per risparmiare sull’acquisto, conservare le gomme per i mesi freddi e mettersi al sicuro.

D’altra parte, in estate non è meglio lasciare gli scarponi da neve nell’armadio e girare con i mocassini?

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