Ieri, in data 10 settembre, si è riunita la Commissione consiliare Sanità del Comune di Fondi per discutere quelle che sono state “imposte” come le direttive da seguire per continuare a dare luce all’Ospedale fondano San Giovanni di Dio.
Dopo le numerose firme raccolte dai cittadini per evitare che l’ospedale chiudesse, come nei mesi scorsi si era parlato, ora si cerca di risolvere i numerosi problemi che, nonostante la buona volontà dei cittadini, continuano ad esserci.
Il problema principale, così come lo stesso sindaco Salvatore De Meo ha dichiarato ieri durante l’assemblea, è che le condizioni della struttura sanitaria non sono delle migliori.
Nonostante la voglia e l’impegno da parte delle autorità competenti non riesce a decollare nuovamente la struttura che sembra essersi cementificata in una situazione di stallo dalla quale sarà difficile venire fuori.
Anche perché, da quanto emerso ieri, sembrano molto alti i canoni a cui la rete ospedaliera della zona aspira. Il San Giovanni di Dio sembra dover diventare, nel tempo, il fulcro principale della serie di Ospedali gestiti dalla Direzione Generale della ASL. Purtroppo però questa aspettativa sembra decisamente troppo alta. L’Ospedale non ha le carte in regola né per gestire il reparto di Ostetricia e Ginecologia, occupandosi delle emergenze di tutte le zone limitrofe; né tanto meno gli sono stati affidati i numeri e il personale per attivare un altro servizio: quello degli esami diagnostici notturni e della continua reperibilità del personale Radiologico.
Proprio a causa di queste numerose discordanze tra ciò che si chiede e ciò che ad oggi l’Ospedale di Fondi riesce a garantire, sembra inutile promettere per poi non riuscire a mantenere. Un’altra data per cercare di mettere a punto la situazione tra Comune e Commissione consiliare Sanità è stata fissata per il 15 settembre e si attendono risultati più incoraggianti.