Ho appreso dal sito istituzionale del Comune di Fondi la risposta dell’Amministrazione comunale alla mia legittima protesta per la mancanza – a sole tre settimane dal voto – degli spazi pubblici che la legge garantisce ai candidati per la comunicazione elettorale.
La risposta arriva mediante un comunicato non firmato e che quindi è attribuibile al Comune stesso, istituzione che dovrebbe essere garante del corretto svolgimento della campagna elettorale e che invece, proprio in un periodo tanto delicato, si permette di rispondere entrando nel merito del dibattito politico e screditando un candidato che esercita il suo diritto di critica.
Non è la prima volta che l’Amministrazione utilizza il sito dell’Ente per attacchi politici diretti a chi osa criticare l’operato del Sindaco o della Giunta. Confondere il ruolo politico e quello istituzionale è degno solo di chi fa della cosa pubblica una questione privata, nell’interesse del partito di riferimento e non della cittadinanza.
Se il Sindaco ritiene di dover rispondere politicamente alle critiche, può farlo utilizzando i canali del suo partito oppure i mezzi di informazione, e non l’ufficio stampa del Comune che è finanziato
dalle tasse dei cittadini fondani e dovrebbe occuparsi di comunicazione istituzionale.
Per quanto riguarda il surreale riferimento che l’estensore del comunicato fa all’art. 21 della Costituzione il quale garantisce il “diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione”, rilevo come – a causa del regolamento approvato dalla precedente Giunta di centrodestra – sia impossibile manifestare il proprio pensiero politico nella piazza principale della città di Fondi. Si tratta di un divieto che contrasta proprio con l’art. 21 e che la Giunta attuale non si è preoccupata di rimuovere o quanto meno di sospendere – come fece il commissario Nardone – durante il periodo elettorale.
Infine, riguardo alle insinuazioni sul mio programma elettorale ricordo, ma dovrebbe essere ovvio, che il programma di un candidato al consiglio regionale corrisponde con quello espresso dal candidato alla presidenza – nel mio caso Nicola Zingaretti – al quale contribuisco approfondendo i temi che interessano maggiormente il territorio della nostra provincia. È quello che sto facendo grazie agli incontri quotidiani con i cittadini, che devono ricevere un’informazione il più possibile completa per decidere nel giorno del voto con piena cognizione di causa.