Riscatto della Laurea, l’INPS fa chiarezza

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Con l’entrata nel mondo del lavoro sempre più ritardata da parte dei giovani, si è resa necessaria l’introduzione di una nuova normativa, ovvero il riscatto della laurea a fini pensionistici.

Oggi faremo un po’ più di chiarezza su questa procedura: come funziona, chi può richiederla e a quanto ammonta.

Perché riscattare la laurea

Gli anni dedicati agli studi possono essere recuperati e utilizzati a fini pensionistici. Questa procedura ha principalmente due vantaggi: anticipare l’età pensionistica e aumentare il montante contributivo, ricevendo, quando sarà il momento, una pensione più cospicua.

Il riscatto della laurea è un diritto messo a disposizione di tutti i lavoratori che hanno conseguito una laurea ma anche ai soggetti che attualmente sono inoccupati ma intendono fare domanda, a patto che questi ultimi non siano mai stati iscritti ad una forma obbligatoria di previdenza.

Procedura online

Uno dei grandi vantaggi offerti da INPS è di poter compiere questa procedura online. In questo modo non dovrete nemmeno recarvi presso gli uffici della vostra città. Che voi siate contribuenti INPS Varese, Rimini o Bologna, non fa differenza. Facendo la domanda online avrete solo bisogno del PIN, per completare la procedura anche da casa vostra.
Infatti, sarà necessario raggiungere il sito web ufficiale dell’INPS, e nella sezione blu dei Servizi Online, Cittadino-Riscatto di Laurea, potrete fare la richiesta.

Come calcolare a quanto ammonta il riscatto

L’ammontare del riscatto verrà determinato dalle normative che regolano il sistema retributivo e contributivo, e dai periodi oggetti del riscatto.

Una volta che verrete a conoscenza dell’ammontare, potrete decidere di pagare tutto in una soluzione unica oppure tramite 120 rate mensili, senza interessi.

Chi può richiedere il riscatto

Innanzitutto il requisito fondamentale aver conseguito la laurea. Poi è necessario fare attenzione ai periodi riscattabili. Dal riscatto sono esclusi gli anni di iscrizione fuori corso e i periodi coperti da contribuzione obbligatoria.

Possono invece chiedere il riscatto tutti gli studenti che hanno conseguito diplomi universitari, per

corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre, diplomi di laurea, diplomi di specializzazione successivi alla Laurea o conseguiti al termine di un corso di durata non inferiore a due anni, dottorati di ricerca e titoli accademici.

I diplomi rilasciati da istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale sono validi solo se si tratta di corsi attivati dall’anno 2005/2006.

Speriamo che questo articolo possa aver fatto un po’ di chiarezza sul riscatto della laurea.

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