SANITA’ IN PROVINCIA DI LATINA, AREA CENTRO MALSERVITA

Ospedale-San-Giovanni-di-Dio-frontale

In data 17 febbraio, la coordinatrice della Lega Salvini Premier di Fondi ha presentato, al Direttivo Provinciale, una relazione tecnica, redatta dal Dipartimento Sanità della Lega locale, sulle problematiche della sanità in provincia di Latina, evidenziando in particolar modo quelle dell’ospedale di Fondi.SONIA FEDERICI2

Partendo dal presupposto che la nostra provincia geograficamente parlando è un pò complessa ed articolata, poichè stretta e lunga circa 140 km senza contare le isole pontine, secondo noi, la scelta fatta in passato di puntare su due soli poli ospedalieri ( Formia e Latina ) è stata scellerata e disastrosa, in quanto ha concentrato su due soli presidi, il peso strutturale e umano della salute dei cittadini del comprensorio.

Sarebbe scelta migliore e più giusta quella di ripristinare il Presidio centro Fondi-Terracina, che è già esistente anche se ormai solo sulla carta, perchè non ci sono i mezzi necessari per ben operare e sopravvivere.

Meglio sarebbe, infatti, se lo si mettesse in condizioni di poter funzionare appieno, considerato che dal punto di vista infrastrutturale ha già tutto, sarebbe solo necessario dotarlo di personale valido e qualificato.

Di tutto questo ne beneficerebbe non solo la parte centrale della provincia, ora in grave sofferenza, ma anche gli ospedali di Formia e Latina che non sarebbero più gravati da troppo carico di lavoro.

Invece la realizzazione del nuovo Presidio sud ( Policlinico del Golfo ) sposterà ancora più a sud il baricentro dell’assistenza, rappresentando l’ennesimo disagio per la nostra salute soprattutto in condizioni di urgenza: basti solo immaginare la difficoltà ad attraversare Formia, con pazienti in pericolo di vita, specie nel periodo estivo… tutto questo ci sembra pura e semplice follia!

Ma andiamo ora ad analizzare nel dettaglio le problematiche dell’ospedale di Fondi.


Il nosocomio fondano, tempo addietro, con un atto aziendale è stato depotenziato, diventando solo un punto di primo intervento, senza però il necessario adeguamento dei servizi essenziali H24 ( laboratorio analisi, radiologia, cardiologia ).


Basti pensare che il reparto di ostetricia ha chiuso il 2018 con circa 800 parti effettuati, pur non avendo i minimi requisiti.

Per gestire un così importante numero, si rende necessaria la presenza di una TIN ( terapia intensiva neonatale ) di primo livello e di un servizio di anestesia H24, dedicato alla sala parto, visto che il parto in analgesia ( epidurale ) fa parte dei LEA ( livelli essenziali di assistenza ).

Noi chiediamo che Fondi diventi un polo d’eccellenza per quanto riguarda l’ostetricia e che venga ripristinato il Presidio centro ( Fondi-Terracina ).

Inoltre non meno importante è la questione della presenza sul territorio di una sola ambulanza medicalizzata, che copre Terracina, Sabaudia, San Felice, Fondi, Monte San Biagio, Lenola, Campodimele e Sperlonga; le altre ambulanze non hanno il medico a bordo, per cui se c’è, ad esempio, un codice rosso a San Felice ed un altro a Lenola, o si aspettano tempi lunghi e potenzialmente fatali o ci si affida all’ assistenza infermieristica, che, per quanto qualificata, non è in grado, spesso, di far fronte a gravi casi di emergenza.

A supporto della serietà della situazione, l’alto numero di segnalazioni e denunce.

Attualmente il Pronto soccorso di Fondi può avvalersi dei correlati servizi solo dalle ore 8,00 alle ore 14,00, dopo tale orario, i pazienti che devono essere sottoposti ad indagini per una diagnosi vengono trasferiti in altri Ospedali, creando ulteriori disagi e venendo meno alla tutela della salute del cittadino; spesso infatti il tempo è il miglior alleato della sopravvivenza e della guarigione, basti pensare ad un caso di infarto.

I cittadini di Fondi e dei paesi limitrofi (Monte San Biagio, Lenola, Campodimele, Sperlonga) hanno infine diritto ad una prevenzione fatta con un valido tempismo, ma ciò non avviene a causa delle interminabili liste d’attesa.

La logica ed il buonsenso espressi nella nostra relazione e le relative soluzioni sono state accolte con entusiasmo dal Direttivo Provinciale e presto verranno discusse per trovare i giusti canali per la loro attuazione, al fine di poter via via superare i grandi problemi di efficienza ed autonomia sanitaria della nostra provincia ed, in particolare, del nostro comprensorio.

About The Author

Related posts

Leave a Reply