Mancano circa 12 ore alla partita più attesa del girone G del campionato dilettantistico. Terracina – Fondi non è un semplice derby calcistico. E’ l’incontro/scontro tra due città da sempre in competizione tra loro.
Al bar gli uomini sopra i 50 raccontano del passato. Si parla di risse, sabotaggi, feste ed incontri sportivi finiti a cazzotti. Il tutto descritto attraverso immagini che trascendono la comicità, superano il grottesco e rasentano il becero. Una commedia di gesti ed istinti bassi che tuttavia strappa più di un sorriso. Forse perché nel profondo non c’è cattiveria ma solo voglia di umiliare “gentilmente” i propri vicini di casa.
Oggi, dopo ben sei anni, riapre lo stadio “Mario Colavolpe” di Terracina. Tutti dentro nessuno escluso. L’evento si fa doppio. E gli occhi dell’intera nazione avranno la possibilità di assistere a questo doppio spettacolo dalle tinte fredde, grazie alle telecamere della Rai.
I tifosi di casa sono carichi. Chiedono al mister e alla squadra di giocare bene e di vincere. In questa settimana hanno seguito e sostenuto molto da vicino i giocatori durante gli allenamenti, trasmettendo loro calore ed energia e dando una motivazione in più per fare e fare bene.
Gli ospiti non si lasciano sopraffare. Anche per loro la vittoria conta. Ed è la vittoria che chiedono apertamente a mister Pascucci. Lui carica i suoi. La squadra è in forma e lo dimostra durante l’amichevole settimanale. Bisogna vincere per la squadra ma prima ancora per i tifosi.
La vittoria in un derby come questo è molto più di due reti, 3 miseri punti in classifica. E’ pura gloria. E’ consacrazione. Rappresenta la possibilità di camminare tra gli avversari a testa alta, sorridendo spavaldamente.
La partita si giocherà solo al 60% sul campo. Il restante 40% si giocherà sugli spalti, di coro in coro, di battito in battito, di urlo in urlo.
Dopo nove giornate Fondi e Terracina si trovano, rispettivamente, a 16 e 15 punti. Vincere significherebbe per una staccare, per l’altra raggiungere e superare l’avversaria. L’idea del pareggio non è minimamente contemplata.
Se potete, andate allo stadio. In caso contrario sintonizzatevi su Rai Sport 2 alle 14.
Che vinca il migliore!
(Rocco A. Mattei)