“Quello emesso nei miei confronti è un provvedimento esorbitante e grave, che priva delle funzioni fondamentali la massima espressione del governo locale, senza una seria valutazione di merito, facendo di tutta un’erba un fascio e non distinguendo che l’applicazione della legge Severino va valutata caso per caso“. Lo ha detto in una conferenza stampa Armando Cusani, presidente della Provincia di Latina che, condannato in primo grado per abuso d’ufficio, è stato sospeso, in base alla legge Severino, con provvedimento del prefetto di Latina Antonio d’Acunto del 31 ottobre scorso.
“Quando mi sono candidato in provincia nel 2009 – ha aggiunto – non c’erano condizioni di questo tipo, quindi tutti sanno che una legge non può essere applicata in maniera retroattiva. Considero il provvedimento sbagliato sia nella forma sia nella sostanza, e a questo mi opporrò in tutte le sedi possibili. Credo che anche questa storia sia il viatico di un atteggiamento dello Stato e del Governo e di chi lo rappresenta a livello locale: mi riferisco alla mancanza di attenzione e sensibilità nei confronti degli eletti da parte del Prefetto“.
(ANSA)
Nel TG7 di oggi uno stralcio della Conferenza stampa indetta da Cusani lo scorso 4 Novembre.