Riprende il processo legato alla maxi-operazione che alcuni mesi fa portò alla scoperta di un presunto sodalizio dedito a truffe con le automobili.
Gli indagati, secondo quanto ricostruito dalla Procura, utilizzando false richieste di finanziamento e producendo fotocopie contraffatte di documenti e posizioni lavorative, avrebbero ottenuti dagli istituti di credito prestiti a ignari beneficiari per l’acquisto di automobili mai effettuati. Gli inquirenti hanno valutato il giro d’affari sul mezzo milione di euro.