Amministrative 2014. Welfare, il candidato Sindaco per Monte San Biagio, Federico Carnevale, traccia gli obiettivi per rafforzare i servizi calibrati a misura dei nuclei familiari
“Daremo sostegno alla famiglia e centralità alla persona, lo faremo proponendo un modello di welfare municipale che permetta di dare risposte rapide ed efficaci ai bisogni sociali emergenti”. Esordisce così il candidato Sindaco Federico Carnevale proponendo alcuni tra gli orientamenti principali della nuova proposta amministrativa per la città.
“Costruiremo, con strumenti e modalità adeguate, una relazione efficace tra la Pubblica Amministrazione e il soggetto sociale, attraverso una valida programmazione degli interventi e una pianificazione a livello distrettuale coerente con lo strumento operativo del Piano di Zona. L’obiettivo sarà quello – annuncia Carnevale – di puntare all’integrazione sociale e sanitaria dei vari servizi presenti sul nostro territorio, valorizzando le realtà locali, dalle associazioni alle organizzazioni del terzo settore e del volontariato”.
Più nel dettaglio, “sperimenteremo nuovi servizi tesi a garantire e supportare l’unità del nucleo familiare, attraverso attività educative e di sostegno. Attiveremo un Centro di aggregazione giovanile (per favorire momenti ricreativi, pedagogici e culturali a favore dei minori) e progetti di prevenzione del disagio nell’infanzia e nell’adolescenza come l’Educativa di strada; oltre a servizi mirati di Educativa domiciliare: una forma di intervento, quest’ultima, che, tramite operatori professionali, si propone di accompagnare genitori e figli in situazioni di crisi e di rischio psico-sociale”.
Sui contributi per aiutare le famiglie, “interverremo – sottolinea l’aspirante primo cittadino – nel prevenire fenomeni di emarginazione sociale ed economica in presenza di nuclei con componenti fragili (perdita di lavoro, cassa integrazione, famiglie monoreddito, malattia grave o invalidità, etc.). Sulla base delle attestazioni ISEE, verranno attivati progetti di intervento comunale per l’erogazione di diversi benefici, quali: assegni mensili per brevi periodi; buoni da spendere in supermercati convenzionati per l’acquisto di generi alimentari o di farmaci; assegni o buoni in occasione di un nuovo nato; sostegno al pagamento di utenze domestiche di prima necessità, alla corresponsione di affitti e al versamento parziale o totale di rette di asilo nido e scuole dell’infanzia. In altri casi – conclude Carnevale – il Comune sarà la porta di accesso per ottenere anche contributi regionali o statali, quali l’assegno di maternità e l’assegno per le famiglie dal terzo figlio”.