Riceviamo e pubblichiamo
“Nelle ultime due riunioni della Commissione Ambiente si è tornato a discutere della Delibera di indirizzo, approvata in Consiglio comunale il 16 docembre u.s., finalizzata “all’efficienza energetica, alla riduzione dell’inquinamento luminoso, all’ottimizzazione della gestione tecnica ed economica degli impianti oggetto del servizio con conseguente risparmio per la medesima Amministrazione”.
Detta in questo modo, pare essere uno di quegli atti di indirizzo dell’Amministrazione volti ad ottenere risultati migliorativi dal punto di vista ambientale e della qualità della vita, oltre ad ottenere un risparmio di costi. Ma la proposta della Giunta De Meo si sostanzia in un affidamento a terzi (esternalizzazione) della gestione di tutta la rete della pubblica illuminazione, compresi gli impianti semaforici esistenti ed eventualmente da realizzare, per quindici anni.
Quando in tutti i settori si propende per un ritorno alla gestione pubblica dei servizi essenziali, e la pubblica illuminazione può essere annoverato tra questi, il Comune di Fondi va in controtendenza e privatizza il servizio.
E lo fa, nella sostanza, non prentendo in considerazione che la riduzione dei costi per le casse comunali, che attualmente si aggirano intorno agli ottocentomila euro l’anno tra bolletta energetica e manutenzione impianti, sarebbe a tutto vantaggio della società che si aggiudicherà l’appalto.
In Commissione Ambiente abbiamo proposto quale alternativa l’approvazione di un “Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso ed il risparmio energetico” che, se approvato ed applicato, nel giro di tre/cinque anni porterebbe gli stessi risultati dell’appaltone milionario con affidamento a terzi della pubblica illuminazione della nostra Città.
Ma il Dirigente del Settore l’Arch. Martino Di Marco e la maggioranza di centrodestra è super convinta che si deve arrivare al Bando per la gara d’appalto entro aprile di quest’anno.
Considerati i precedenti appaltoni fatti dalle Giunte di centrodestra ci aspettiamo una replica di quello che ha portato alla gestione per quarant’anni di tutti i parcheggi a pagamento del nostro Comune, con la conseguenza di aver affidato a terzi i guadagni di questa gestione con nessun vantaggio per i cittadini”.
Bruno Fiore, Consigliere comunale del Partito Democratico