Domenica 11 maggio scorsa ha avuto luogo, presso il mercato settimanale sito sulla provinciale Fondi – Lenola “un momento comprovante la possibilità di unione tra cittadini onesti al di là dei simboli partitici, che per correttezza hanno partecipato senza alcun altro emblema che la bandiera tricolore”. Lo comunica il Direttivo di Forza Nuova Fondi.
“Sotto l’egida del Comitato ospedaliero e la Fondazione San Giovanni di Dio, erano presenti anche professionisti nel campo medico e farmaceutico, quali il dottor Giampaolo Costa, nonché dell’amministrazione comunale nella persona del Vice-sindaco Onorato De Santis; onestà che però non può non notare, seppur in assenza di distintivi di appartenenza politica e perché la politica vera, quella sana e al servizio del cittadino, è parte integrante della società civile, che sostanzialmente i presenti al presidio in difesa dell’ospedale di Fondi, esclusi il lodevole Onorato De Santis, attualmente aderente alla nuova Forza Italia, erano tutti attivisti del Movimento 5 Stelle e di Forza Nuova, realtà politiche che, pur partendo da basi divergenti e nascendo in periodi diversi, condividono molti punti in comune che nascono dal programma dei forzanovisti e da alcuni altri movimenti nazional-popolari; tra questi la battaglia contro il signoraggio, contro le corporazione bancarie, la moneta unica e la schiavizzazione dei popoli europei a vantaggio di un governo centrale massonico, il diritto alla casa, al lavoro ed il rispetto della giustizia. Dal canto suo, Forza Nuova, ha accolto favorevolmente il dialogo con gli altri movimenti che hanno dimostrato di avere il coraggio di partecipare al comune progetto di salvaguardia ed il diritto alla civiltà, sconfessando ancora una volta coloro che guardano al nostro movimento come una sorta di setta religiosa, ma questo è quasi ovvio quando i cittadini rifiutano di essere asserviti al sistema politico dominante e si uniscono in nome del popolo sovrano. Ciò non può fare altro che conferire onore a coloro che assimilano i punti fermi del credo forzanovista, pur rimanendo specificamente nella loro rispettabile posizione. L’episodio dunque può essere visto come un punto di partenza che porti verso il traguardo che il movimento di Forza Nuova si pone, e cioè quello della restaurazione dell’Italia civile, e della difesa del suo territorio e delle sue infrastrutture e servizi”.