Si è chiusa da poco un’altra stagione entusiasmante per la pallamano fondana, con la prima squadra dell’HC Fondi che ha raggiunto importanti traguardi come l’arrivo tra le prime sei in Italia sia in campionato sia in Coppa Italia. Purtroppo, come il proverbio insegna, la medaglia ha il suo rovescio e così, in fase di verifica stagionale, la dirigenza societaria si è nuovamente scontrata con la triste realtà dell’aspetto economico. I costi di una pallamano di vertice, per quanto questo sport sia considerato minore, sono sempre più alti e anche le spese dell’ultima annata agonistica hanno pesato come un macigno sui conti del sodalizio rossoblù. Non bastano più i sacrifici di dirigenti e atleti a garantire il necessario supporto economico all’attività della società; la crisi che ancora pervade il sistema produttivo nazionale e locale sta facendo il resto e le possibilità di funding diventano rare anche per una società sportiva dilettantistica che ha una storia gloriosa alle spalle e che guarda con fiducia al futuro. Un futuro che a questo punto potrebbe necessariamente assumere un volto diverso da quanto si poteva auspicare fino al mese scorso, quando gli uomini di De Santis entusiasmavano con le loro prestazioni e i loro risultati i numerosi tifosi e appassionati.
Proprio nel momento del suo massimo fulgore, dunque, la pallamano fondana rischia di sparire dalla scena, non solo quella più in vista del massimo campionato ma anche quella più familiare e quotidiana dell’offerta di una pratica sportiva.
L’attuale dirigenza rossoblù vuole a tutti i costi scongiurare il serio pericolo di chiudere l’attività, ma questa volontà passa dal contributo che ognuno può dare, in termini economici ma anche di idee e soluzioni. Per questo la società, prima di prendere decisioni definitive in merito, attenderà con fiducia eventuali sviluppi.
È il momento del “dentro o fuori”, il momento di mostrare l’affetto verso una realtà che per decenni ha portato il nome di Fondi in tutta Italia.
-Comunicato stampa-