Itri – Cerimonia intitolazione Largo San Giovanni Paolo II

Targa S. Giovanni Paolo II

Mercoledì 25 giugno si svolgerà alle ore 20.30 la cerimonia, organizzata dall’Amministrazione comunale di Itri, di intitolazione Largo San Giovanni Paolo II, approvato dal Consiglio Comunale.

La cerimonia sarà preceduta da un convegno, nella chiesa ex Annunziata, per ricordare il 25° anniversario della venuta al santuario della Madonna della Civita di Papa Giovanni Paolo II. Ricordi e interviste pubblicate da Pino Pecchia nel 2007 che, per l’occasione, ha dato alle stampe la seconda edizione aggiornata del libro: E venne il Papa …! Una cronaca evento unica che rimarrà negli annali della storia di Itri. Questa edizione del libro, interamente finanziata da privati, ha una motivazione umanitaria, voluta dall’autore: devolvere il ricavo della vendita, alla comunità terapeutica “Solidarietà Onlus” di padre Domenico De Rosa, grazie alla collaborazione offerta dal Presidente della Pro-Loco di Itri Camillo Tatta.

La targa, che sarà posta antistante alla chiesa di Santa Maria Maggiore ex Annunziata, è opera dello scultore sandonatese Stefano Visco.

Oltre al Sindaco di Itri dott. Giuseppe De Santis sarà presente alla cerimonia di intitolazione il Sindaco di San Donato Val di Comino dott. Antonello Antonellis. La presenza del primo cittadino sandonatese è motivata e al contempo foriera di un futuro gemellaggio tra le due cittadine, stante gli scritti di Giulio Prudenzio, storico di Alvito, del 1574: “Santo Donato è terra di passo, etebbe principio da Itri, dove ancor oggi l’una Terra con l’altra se portano affettione, et se usa tra essi certa libertà et franchigia”. Allevatori di Itri intorno all’anno 1000, alla ricerca di pascoli, avrebbero costruito nella valle una chiesa dedicata al santo e fondata San Donato Val di Comino.

L’artistica targa realizzata dallo scultore Visco e donata alla comunità di Itri, ha un illustre recensore: il prof. Riccardo Zigrino, critico d’arte, il quale ha scritto:

Tra gli Aurunci e la Valle di Comino si va scrivendo una pagina sicuramente fascinosa della nuova storia dell’arte italiana.

Itri è il centro urbano privilegiato, ove, al Largo San Giovanni Paolo II, sorge in marmo di Carrara la targa che non segna solo la toponomastica cittadina ma un nuovo percorso di fede.

Sulla pietra più illustre del mondo (prescelta da Michelangelo!) Stefano Visco ha innestato – quasi una superfetazione – due sculture, con la colomba ad ali spiegate ed il volto di Papa Woytila, nella famosa pietra di Valle Cupa.

La nobiltà della pietra di San Donato che per diverse generazioni di artigiani ed artisti sandonatesi ha avuto modo di rifulgere nell’aerea, immensa potenza plastica di Montecassino viene sposata da Visco in questo monumento di arte e di fede.

Il fraseggio litico dell’artista piega alla sua volontà estetica persino le venature del papa santo.

Stefano Visco, scultore ufficiale della pietra di San Donato, unisce indissolubilmente, in un patto di sangue, pietra e genti, culture e tradizioni, scienza e fede.”

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