Franco Clary nasce a Taranto, vive ed opera nella sua città. La sua prima personale è una mostra di grafica nel ’73, alla galleria “Lo Scorpione” di Taranto, dove affronta il tema del disadattamento dell’uomo moderno.
Gli anni ’80 segnano la piena affermazione della dimensione narrativa tra frammenti di paesaggi e individui “sospesi” in un silenzio metafisico pieno di simboli. Numerose le collettive e le personali e nel corso degli anni i suoi lavori narrano sempre più il senso di un viaggio onirico.
Clary sostiene sin da principio che il prodotto artistico non può essere solo una manifestazione spontanea, un manufatto estetico o una rappresentazione oleografica della realtà ma un’esigenza del vivere, un modo di pensare che coinvolga l’uomo, i suoi sogni, la sua memoria.
Per la mostra a tema: i Briganti la Luna gli Ulivi in programma dal 21 al 31 luglio 2014, presso il Museo del Brigantaggio di Itri, il critico Vittorio Esposito ha scritto:
“La vita del brigante non doveva essere facile, anzi. Era un continuo nascondersi nei boschi o nelle più impervie contrade. Anche i rapporti umani erano certamente difficili: di chi ci si poteva fidare ciecamente?
Franco Clary ricostruisce momenti di vita dei briganti nel territorio itrano, dove il brigantaggio ha scritto pagine eroiche di fedeltà al Re di Napoli e pagine di gratuita malvagità, raffigurato come un luogo idilliaco frequentato da “personaggi”, briganti e ragazze in costume ciociaro, colti in situazioni di serenità.
Una serenità, complice gli effetti di luce dai toni particolarmente caldi, sottolineata dalla profondità degli scorci, spesso sovrastati dal Castello di Itri, e messa in risalto dalle perfetta distribuzione delle masse che identificano pascoli e uliveti dalla bellezza selvaggia eppure armoniosa.
I ricordi di fatti storicizzati vengono riportati nello spazio pittorico sotto forma di stato d’animo che l’acuta sensibilità di Clary fa rivivere evidenziandone la poeticità piuttosto che la drammaticità.
È una pittura figurativa certamente realista che, nonostante la foga narrativa, scandisce il tono della raffigurazione con puntigliosa attenzione al particolare necessaria per porre in evidenza il tessuto vitale di ogni singola “scena” e l’atmosfera della quale è intrisa.
L’opera di Clary costituisce certamente un importante testimonianza del fascino esercitato dal “brigantaggio” sugli artisti contemporanei che in quella realtà hanno trovato gli stimoli necessari per esprimere compiutamente il loro rapporto con la natura dei luoghi di cui Clary ha saputo cogliere le espressioni più genuine. Sono visioni della terra di Itri colta in vari momenti del giorno per esprimere la suggestione quasi arcaica che promana dalla “solitudine” nella quale vivono i suoi briganti.”
Franco Clary è presente in diverse rassegne espositive tra cui Expo Arte/Bari – V. Biennale d’Arte/Monterosso Calabro – Viaggio Isola e Artisti in via Cava/Taranto – L’Arte in Salento – Premio Sulmona. Illustra testi di poesia e narrativa di autori quali Corrado Calabrò, Pierfranco Bruni, Angelo Lippo, Enzo Jacovino, unitamente ad altri autori come Luigi Guerricchio, Ernesto Treccani.
La mostra verrà inaugurata alle ore 19,15 di lunedì 21 luglio con interventi delle autorità comunali di Itri. Rimarrà aperta fino al 31 luglio; potrà essere visitata durante l’orario di apertura del Museo (dal martedì – alla domenica) ore 17,30- 20,00.
Info Museo: 0771/ 721061 – Pro-Loco Itri: 0771/732107 – prolocoitri@virgilio.it.
-Comunicato stampa a cura di Pino Pecchia-
