Consiglio comunale di Fondi del 26 Novembre 2014

municipio casa comunale di Fondi

Il Consiglio comunale svoltosi nella giornata di ieri Mercoledì 26 Novembre ha visto, a seguito dell’approvazione dei verbali della seduta precedente, la presentazione di una proposta del Consigliere Egidio Turchetta in merito ad una mozione d’ordine di solidarietà al giudice Lucia Aielli, vittima nei giorni scorsi di un’inquietante intimidazione, e l’invito da parte di Bruno Fiore al Sindaco e all’assise cittadina a partecipare alla manifestazione di solidarietà indetta per Venerdì 28 a Latina da alcune associazioni. In merito, il Presidente del Consiglio comunale Maria Luigia Marino ha reso noto ai presenti che alla notizia dello spregevole atto intimidatorio l’Amministrazione comunale ha trasmesso immediatamente una nota di solidarietà al giudice Aielli a firma della stessa Marino e del Sindaco Salvatore De Meo, che è successivamente intervenuto condividendo la proposta di Turchetta. La mozione è stata in seguito approvata all’unanimità.

Lo stesso Sindaco De Meo ha introdotto il successivo punto all’odg, relativo all’esame del Piano Strategico Aziendale 2014-2016 e relativo Atto Aziendale presentati il 14 Novembre scorso ai Sindaci della provincia dal Direttore Generale della ASL di Latina Michele Caporossi.

De Meo ha sottolineato come i temi della Sanità territoriale, del Presidio Centro e dell’ospedale di Fondi siano stati più volte dibattuti dall’assise consiliare nel corso degli anni, e come nel Novembre dello scorso anno il Consiglio comunale si riunì e deliberò all’unanimità un documento che riassumeva la storia di un’organizzazione sanitaria e di un nosocomio con numeri prestazionali di elevato spessore quantitativo e qualitativo – trasmesso al Commissario ad acta per la Sanità regionale Nicola Zingaretti e ai Direttori Generali della ASL di Latina succedutisi, Renato Sponzilli e Michele Caporossi –, il quale documento formulava proposte concrete di ottimizzazione per riportare il Presidio e il “S. Giovanni di Dio” ai livelli di eccellenza che li hanno da sempre caratterizzati.

Il Sindaco ha poi riepilogato quanto accaduto nel corso dei mesi successivi a fronte del costante depauperamento dei servizi ospedalieri che ha determinato gravi disfunzioni, limitazioni all’operatività dei reparti e pregiudizio del diritto alla salute dei pazienti: le numerose richieste formulate ai vertici della ASL e della Regione, gli incontri avuti, le sedute in Conferenza provinciale dei Sindaci e i vari momenti di confronto tra i Sindaci del comprensorio e del Presidio Centro nel corso dei quali, raccogliendo altresì le preoccupazioni dei Comitati cittadini a tutela dei nosocomi di Fondi e Terracina, si è condivisa la necessità di elaborare una proposta unitaria tesa a salvaguardare il Presidio Centro potenziandone realmente la funzionalità in relazione alle specificità delle due realtà ospedaliere.

«Il nuovo documento che l’assise si accinge a valutare – ha concluso De Meo – è molto dettagliato ed articolato perché questo Consiglio ha maturato una padronanza sui temi in oggetto tale da comprendere e illustrare nel migliore dei modi le esigenze di tutela della salute del territorio. E’ un documento con cui esprimiamo forte preoccupazione in merito al Piano Strategico Aziendale 2014-2016 e al relativo Atto Aziendale per una serie di validissime motivazioni e per il quale auspico una condivisione unanime».

Nel corso del lungo dibattito che ha fatto seguito all’introduzione del Sindaco, sia i Consiglieri di maggioranza che di minoranza hanno evidenziato limiti e pregi di un Atto aziendale che, pur nella consapevolezza del commissariamento in essere della Sanità regionale e dell’attuazione da parte della Regione Lazio del Piano di rientro dal deficit sanitario – che contempla l’applicazione di adempimenti organizzativi e gestionali finalizzati al contenimento della spesa – necessita di modifiche ed integrazioni per poter corrispondere sin dai prossimi mesi e per gli anni a venire alle esigenze della provincia e nello specifico del comprensorio Fondi-Terracina.

Prima del voto il Sindaco ha auspicato che possano essere accolte dalla Direzione Generale della ASL di Latina e dalla Regione Lazio le richieste formulate nel documento e che, superata nel più breve tempo possibile la fase di commissariamento della Sanità nella nostra regione, si possa attivare in futuro un DEA di I° livello nel comprensorio Fondi-Terracina.

Il documento, approvato all’unanimità, riporta le seguenti proposte: inserire l’ospedale di Fondi nella rete dell’emergenza con il ripristino del Pronto Soccorso e dei servizi collaterali attivi H24 (Laboratorio analisi, Radiologia, Cardiologia) a supporto del punto nascita; ripristinare presso l’ospedale di Fondi la UOC di Ginecologia-Ostetricia; ripristinare presso l’ospedale di Fondi la UOC di Chirurgia e riattivare il reparto T.I.P.O. – Terapia Intensiva Post Operatoria; eliminare nel Piano Strategico Aziendale la voce relativa alla futura attivazione della Casa della Salute a Fondi poiché tale ipotesi, letta in combinato con le altre previsioni dell’Atto Aziendale, costituirebbe di fatto una riconversione dell’ospedale di Fondi. Con il documento unanime il Consiglio comunale impegna pertanto il Sindaco a sottoporre le suddette proposte alla Direzione Generale della ASL di Latina in sede di Conferenza dei Sindaci prevista per il prossimo 1° Dicembre affinché vengano inserite nell’Atto Aziendale, diventandone parte integrante nella stesura definitiva. Al Sindaco è stato altresì dato mandato di sollecitare nuovamente il DG della ASL di Latina a fare chiarezza sulle anomalie riscontrate in ambito sia amministrativo che professionale-comportamentale nel nosocomio di Fondi e ad acquisire i dati necessari all’analisi comparativa dei dati statistici dei Presidi ospedalieri provinciali, la quale consentirebbe di evidenziare l’elevato livello quantitativo e qualitativo delle prestazioni erogate dall’ospedale di Fondi in relazione alla disponibilità effettiva delle dotazioni e attrezzature del nosocomio e di conseguenza il ruolo strategico del nostro nosocomio nell’ambito del nuovo modello sanitario.

Successivamente l’Assessore al Bilancio Vincenzo Capasso ha illustrato il punto relativo al riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio della società ITALIMPRE s.r.l., approvato con 17 voti favorevoli, mentre Antonio Forte ha espresso voto contrario e gli altri Consiglieri di minoranza non hanno partecipato al voto.

Sempre l’Assessore Capasso ha relazionato sull’assestamento generale del bilancio di previsione 2014, che gli Enti locali devono approvare entro il 30 Novembre, specificando che il bilancio di previsione 2014, la relazione programmatica e il pluriennale 2014-2016 erano stati approvati dal Consiglio comunale nel Luglio scorso, e che le tre successive variazioni hanno visto registrare maggiori entrate per il Comune per circa € 1.200.000,00 «a dimostrazione dell’efficacia dell’azione amministrativa posta in essere nell’intercettare nuove e importanti risorse, inizialmente non previste, a beneficio della collettività fondana». Nella sua relazione l’Assessore al Bilancio ha evidenziato che la variazione proposta, sulla quale il Collegio dei Revisori dei Conti ha espresso incondizionato parere favorevole, garantisce il pareggio finanziario complessivo, il rispetto degli equilibri di parte corrente e in conto capitale e il rispetto del Patto di stabilità interno. Il punto è stato approvato con 17 voti favorevoli e 7 contrari.

Sono state poi approvate all’unanimità le modifiche a tre articoli al Regolamento degli Organi, relative alla costituzione e modalità di funzionamento delle Commissioni.

Il Consiglio comunale si è concluso con la presentazione della mozione presentata da Vincenzo Rocco Trani con la quale ha chiesto al Sindaco di farsi carico nella prossima conferenza dei Sindaci nell’ambito dell’ATO 4 affinché la società Acqualatina rinnovi con i Consorzi di Bonifica della provincia la convenzione, attualmente in regime di prorogatio, secondo la quale Acqualatina deve corrispondere ai Consorzi un canone annuale per i centri abitati ricadenti in aree urbane ed allacciate ad un servizio pubblico di fognatura per lo scarico delle acque reflue provenienti dai depuratori, aggiornandola comprendendo tutte le aree che ad oggi possono essere considerate urbane, così da poter consentire ai numerosi cittadini interessati lo sgravio del tributo di bonifica. Il Sindaco De Meo ha assicurato che farà sua la mozione.

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