Anche per il 2015 l’Amministrazione comunale di Fondi onorerà la “Giornata della Memoria” – ricorrenza celebrata il 27 Gennaio di ogni anno – ricordando le vittime dell’Olocausto anche alla luce dei recenti tragici fatti di Parigi, che testimoniano come non vada mai abbassata la guardia contro i risorgenti fanatismi ideologici e gli integralismi religiosi.
La “Giornata della Memoria” ha da sempre un significato particolare per Fondi e per l’intera provincia di Latina, che nel periodo dell’occupazione nazista hanno dato prova di tolleranza e di solidarietà nel sottrarre alla morte ebrei corregionali.
Per questo è stato affidato il ricordo della ricorrenza del 27 Gennaio al giornalista-scrittore Emilio Drudi, autore del libro «Non ha dato prova di serio ravvedimento. Gli ebrei perseguitati nella provincia del Duce» (ed. Giuntina, Firenze 2014) nel quale si narrano le persecuzioni contro gli ebrei della provincia di Latina all’indomani delle leggi razziali.
Emilio Drudi, già redattore della pagina provinciale de «Il Messaggero» e vice capo redattore della Cronaca di Roma dello stesso quotidiano capitolino, si era già interessato della deportazione degli ebrei nel precedente lavoro «Un cammino lungo un anno. Gli ebrei salvati dal primo italiano “Giusto tra le Nazioni», in cui ha ripercorso la storia dell’albergatore di Bellaria Ezio Giorgetti e del maresciallo Osman Carugno, che riuscirono a salvare la vita di 38 ebrei.
L’appuntamento è alle ore 9.00 presso l’Istituto “San Francesco” e alle ore 11.00 presso il Liceo Classico-Linguistico “Piero Gobetti”. Le relazioni di Emilio Drudi saranno precedute dagli interventi del Sindaco di Fondi Salvatore De Meo, dell’Assessore alla Cultura Lucio Biasillo e del prof. Gaetano Carnevale, il quale ricorderà come da Fondi sia partito sempre un messaggio di tolleranza e di pace verso la società locale e la comunità ebraica, che per secoli visse nella Giudea, il quartiere urbanisticamente unico nella Diaspora europea.
Alle ore 21.00 presso l’Auditorium comunale andrà in scena lo spettacolo teatrale «Arbeit Macht Frei – Il lavoro rende liberi», con Giovanni Pannozzo, Giorgia Piracci, Dario de Francesco e Luana Strozzi e la regia di de Papi. Lo spettacolo – che ha riscontrato un grande successo di pubblico e critica nelle precedenti rappresentazioni a Roma e nella provincia di Latina – prende vita dalle testimonianze e dalle memorie dei campi di concentramento, ideati dalla Germania nazista per eliminare ebrei e avversari politici, per raccontare la deportazione, dall’ingresso al campo fino alla morte. Nel silenzio pressoché totale del mondo, prima che la guerra giungesse al termine, due ebrei su tre hanno trovato la morte per mano dei tedeschi e dei loro fiancheggiatori nell’ambito della cosiddetta “soluzione finale”. «Arbeit Macht Frei – Il lavoro rende liberi» racconta il dramma del trasferimento coi treni merci, l’arrivo ai campi, il diverso modo di vivere la tragedia fra uomini e donne e la contrapposizione fra vittima e oppressore. Una realtà cruda ma vera, uno spettacolo forte ma indispensabile per non dimenticare e per tenere viva l’attenzione su accadimenti spesso ignorati.
Infine fino al 30 Gennaio presso la sala espositiva del Castello Caetani, dalle ore 9.00 alle 13.00, sarà aperta al pubblico e alla fruizione delle scolaresche la mostra fotografica «La Soluzione finale», una galleria di immagini in cui i visitatori non vedranno “né i volti degli aguzzini né i corpi delle vittime ma solo i simboli della persecuzione pianificata, attuata con metodica ferocia”. Nella sala conferenze del Castello sarà inoltre possibile assistere alla proiezione del film premio Oscar «La vita è bella» di Roberto Benigni.
Le iniziative della “Giornata della Memoria” sono promosse dal Comune di Fondi in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Sud Pontino.