Si è svolta anche quest’anno, a Fondi, con un momento di riflessione tenutosi in Piazza Martiri delle Foibe, la commemorazione in memoria dei Martiri delle Foibe che vede riunirsi molti cittadini, senza alcuna sigla politica, che intervengono per omaggiare le vittime del terribile genocidio perpetrato nell’immediato dopoguerra da parte dei comunisti di Tito contro la popolazione italiana dell’Istria e della Dalmazia, che vide ventimila nostri connazionali brutalmente trucidati e/o gettati vivi nelle foibe carsiche di quelle zone e la fuga di trecentocinquantamila di questi verso l’Italia per salvare le proprie vite.
Alla manifestazione, organizzata dall’Associazione “Per i Martiri delle Foibe”, hanno preso parte diversi esponenti del mondo culturale fondano, e non è mancata la consueta presenza istituzionale dell’Assessore alla Cultura del Comune di Fondi, Prof. Lucio Biasillo, che ha voluto sottolineare l’importanza del far conoscere sempre di più questo tragico episodio della storia italiana nelle scuole, ed ha preso spunto dalla tremenda fine della giovanissima Norma Cossetto, studentessa che fu rapita dai partigiani titini e violentata per ore prima di essere seviziata con un bastone e mutilata e successivamente essere gettata ancora viva in una foiba, per ricordare le moltissime donne ancora vittime di violenze ai giorni d’oggi.
Sono intervenuti anche Giampaolo Costa e Francesco Ciccone.
La commemorazione si è conclusa, dunque, con un minuto di raccoglimento all’insegna del tricolore sventolante mosso dal gelido vento e sotto un sole che sembrava aver voluto riscaldare i cuori e le anime di coloro che perirono perché “colpevoli” di essere Italiani.