“Non si può più attendere, il diritto alla salute va tutelato in ogni sede”.
Così il presidente dell’ANTR – Associazione Nazionale Trapiantati di Rene della sezione provinciale, Giuseppe Iacovelli, annuncia l’adesione alla protesta indetta dai sindaci della Piana di Fondi per chiedere alla regione maggiore tutela per l’Ospedale di Fondi.
“L’Atto Aziendale, così com’è, taglia risorse fondamentali per la funzionalità dell’Ospedale di Fondi. In questo modo, con la scusa della riorganizzazione dei servizi ed il taglio della spesa, i cittadini vedranno sparire molte funzioni vitali per gli ammalati del territorio, lasciando che l’Ospedale di Fondi diventi una sorta di complesso per le lunghe degenze e senza i primari di categoria”.
Un depauperamento particolarmente caro all’ANTR, visto che i suoi associati sono costretti a ricorrere spesso ai servizi sanitari erogati finora, non ultimo quelli di Endoscopia, per i quali l’associazione aveva già lanciato un grido d’allarme lo scorso febbraio. Allarme però caduto nel vuoto nonostante le rassicurazioni verbali e scritte ricevute dai dirigenti della Asl.
“E’ impensabile che servizi fondamentali di questo genere scompaiano dal nostro ospedale – sottolinea Iacovelli – come è impensabile anche che vengano sistematicamente disattese le priorità per gli ammalati cronici, nonostante sia stata la stessa Regione a sottolinearne l’importanza in una determina del dicembre scorso. E’ questa la battaglia che l’ANTR porta avanti da sempre, ed è per questo che sosteniamo con forza l’azione di protesta indetta dal sindaco di Fondi, De Meo e dai suoi colleghi della Piana di chiedere direttamente al presidente della Regione, Zingaretti, di ripensare attentamente il taglio e la riorganizzazione dei servizi ospedalieri e sanitari nel nostro comprensorio.
Anzi, invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare. Ne va del nostro diritto alla salute”.
