Sicurezza sul Lavoro, Sabato mattina Conferenza con l’ANMIL a Palazzo Caetani

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Il problema del Lavoro, in questo periodo, è molto sentito nell’intero Paese, e soprattutto dai giovani che si trovano alle soglie del diploma senza avere una sicurezza per il futuro. Dopo l’estate si comincerà a cercare e molti si scontreranno con la triste realtà della difficoltà di inserimento lavorativo. Ipotizziamo però che tutti gli Studenti che conseguiranno il Diploma quest’anno trovino un’occupazione subito: ebbene, qual è il giusto modo di svolgere un Lavoro? In questa Conferenza vogliamo incentrare il discorso sulla Sicurezza sul Lavoro, necessaria per lavorare con serenità ed evitare qualunque rischio di infortunio o malattia.
Farsi male o addirittura morire sul Lavoro è questione di sfortuna? Sarà questo il nostro principale spunto di riflessione. Il benessere della società civile è tra le prime preoccupazioni delle Istituzioni, che investono energie sin dalla prima educazione dei giovani affinché crescano nella convinzione che promuovere la Salute e la Sicurezza sia il primo, e forse più importante, atto di responsabilità verso se stessi e verso gli altri. Tale tendenza istituzionale supera il divario tra i diversi indirizzi scolastici.

La Prevenzione, la Sicurezza, la Promozione di stili di vita corretti non possono più essere esclusivo oggetto di iniziative didattiche, facoltative o, peggio ancora, isolate. Rappresentano, piuttosto, una competenza trasversale, ed in quanto tale è dovere di tutti gli Istituti, indipendentemente dalla loro natura, rafforzare il percorso di maturazione e la formazione integrale degli Studenti con queste tematiche. È fondamentale che i giovani pensino e agiscano tenendo presente costantemente il miglioramento del contesto sociale: tutela e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente per un benessere condiviso. Tali valori rappresenteranno, peraltro, anche una competenza spendibile nel mondo del lavoro ed una risorsa che avrà inevitabilmente effetti positivi anche collettivi.

La Sicurezza è, dunque, parte della Formazione personale, ma anche qualcosa che si costruisce insieme, un prodotto della società civile. In questo contesto, la Prevenzione e la Sicurezza appaiono come una competenza socialmente costruita, una capacità collettiva di dare luogo a pratiche lavorative, organizzative e della Comunità, che tutelino il benessere individuale e l’equilibrio ambientale. Durante la Conferenza si darà spazio anche a testimonianze dirette, il modo migliore per far capire che l’infortunio non capita sempre a persone lontane da noi, è ascoltare quanto accaduto a gente qualunque che ha commesso come unico errore, paradossalmente, quello di recarsi a lavoro quella mattina.

Parleremo di “Diritto al Lavoro e Diritto alla Sicurezza sul Lavoro” nell’ambito di una Conferenza organizzata dall’Associazione Culturale “Il Quadrato” Fondi, in collaborazione con l’ANMIL Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, un incontro pubblico con le testimonianze di chi ha vissuto esperienze di infortuni, al quale invitiamo Imprenditori, Lavoratori, Aziende, Studenti degli Istituti Superiori di Fondi, Associazioni del territorio. La Conferenza si terrà a Palazzo Caetani (Sala Convegni) il giorno Sabato 18 Aprile 2015, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, con gli interventi di: Debora Spagnuolo (Consigliere Nazionale ANMIL), Francesco Ciccone (Responsabile Organizzativo “Il Quadrato”), Salvatore De Meo (Sindaco del Comune di Fondi) ed Onofrio Pampena (ex Operaio “Avir” Gaeta). La Salute e la Sicurezza sul Lavoro vanno perseguite tramite una Cultura della Prevenzione che si crea, innanzitutto, con la Formazione e l’Informazione. I Lavoratori non sono solamente i soggetti tutelati ma anche attori attivi: devono essere consapevoli delle condizioni del proprio ambiente di lavoro, dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza e partecipanti alla valutazione dei rischi e nella prevenzione. Il fenomeno degli infortuni sul Lavoro interessa tutta la società italiana e merita l’attenzione di ogni Cittadino. E’ un problema che tocca tutti i Lavoratori in attività, a partire dai dipendenti, ma è sentito anche dagli autonomi, dai professionisti e, per certi versi con maggiore sensibilità, da tutti i cosiddetti lavoratori atipici.

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