Si è svolta nella giornata di ieri, Giovedì 21 Novembre, presso l’Aula Consiliare “Luigi Einaudi” la Seduta Pubblica Straordinaria del Consiglio comunale convocata con un unico punto all’Ordine del Giorno, ovvero l’analisi e le prospettive del Presidio Ospedaliero Centro e del “San Giovanni di Dio” di Fondi.
Il dibattito si è reso necessario a fronte della necessità di un complessivo potenziamento e contestualmente di una diversa organizzazione del Presidio Ospedaliero Centro, in quanto non attualmente in grado di rispondere in modo adeguato alle esigenze sanitarie delle popolazioni di riferimento ed in particolare a quella del comprensorio fondano.
Nella sua articolata esposizione introduttiva il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo ha innanzitutto rivolto un sentito ringraziamento agli Operatori sanitari del Presidio Ospedaliero Centro per aver sopperito con senso di responsabilità umana e professionale e abnegazione alle continue criticità e carenze, e alla Fondazione “San Giovanni di Dio” e al locale “Comitato pro Ospedale” per aver tenacemente contrastato negli ultimi decenni il depotenziamento dei Servizi sanitari del nostro nosocomio favorendo al tempo stesso un’attenzione costante delle Istituzioni preposte a tutela della salute dei cittadini.
«Perveniamo a questo Consiglio comunale – ha affermato il Sindaco – a seguito di un lungo percorso di analisi che tutte le forze politiche hanno saputo affrontare in maniera appropriata, equilibrata e responsabile redigendo un documento unitario, che ha visto anche la condivisione dei Sindaci del nostro comprensorio, perché solo in tal modo la Regione Lazio potrà ascoltare le nostre richieste e considerarle nell’ambito di una prossima riorganizzazione della Sanità. Se i tagli di posti letto e di Unità operative sinora attuati in Regione non hanno riguardato il nostro territorio è perché nel passato le province laziali hanno già dato in tal senso. Siamo giunti ormai ad un bivio tra la progressiva diminuzione dei livelli assistenziali e l’ulteriore depauperamento di Servizi sanitari e il recupero, che noi auspichiamo, dei livelli qualitativi, quantitativi e professionali di tutto il Presidio Ospedaliero Centro. Chiediamo in definitiva che la nostra realtà territoriale riacquisti ciò che nel tempo le è stato progressivamente negato o sottratto».
De Meo ha in seguito sottolineato come le Unità Operative Complesse di Ostetricia-Ginecologia e di Chirurgia dell’Ospedale di Fondi hanno rappresentato per decenni delle eccellenze sanitarie in ambito pontino e regionale e che allo stato attuale risultano essere indispensabili per il mantenimento dei livelli qualitativi, quantitativi e professionali di tutto il Presidio Ospedaliero Centro: «Il riassetto organizzativo del Presidio Ospedaliero Centro dovrà tenere conto della specificità dell’Ospedale di Fondi, dove è attualmente operativa la UOC di Ostetricia-Ginecologia. Chiediamo dunque che sia individuato nel “San Giovanni di Dio” l’Area dell’emergenza-urgenza H24 con il mantenimento e potenziamento delle UOC di Pronto Soccorso, Patologia Clinica e Diagnostica per Immagini. Non si può identificare il nostro ospedale con la post-acuzie, poiché in tal modo si contraddirebbe la presenza della UOC di Ostetricia-Ginecologia, che presuppone l’Area dell’emergenza. La richiesta di istituzione presso l’Ospedale di Fondi della UOC di Traumatologia, di facile attuazione e a costo zero, è motivata dal fatto che essa si integra perfettamente e con maggiori benefici con un’Area dell’emergenza che deve essere concentrata in un’unica realtà nell’esclusivo interesse della salute dei cittadini. Nel documento abbiamo saputo leggere le priorità e le emergenze, anche nell’ottica di una più opportuna integrazione tra le nostre attività ospedaliere e quelle universitarie. Quella che formuliamo oggi è una proposta concreta di ottimizzazione che vuole essere di stimolo nei confronti di chi dovrà assumere le decisioni sul futuro della Sanità, e l’approvazione di questo documento anche da parte degli altri Comuni del nostro comprensorio darà ancora più forza istituzionale alla proposta. Facciamo appello a chi governa la Sanità regionale confidando che con pochissimi sforzi si possa ritornare all’eccellenza che ha sempre caratterizzato il Presidio Centro e in particolare il nostro ospedale».
I Sindaci e i delegati dei Comuni di Monte San Biagio, Lenola, Sperlonga e Campodimele hanno condiviso del tutto i contenuti del documento, così come i Consiglieri comunali di tutte le forze politiche, evidenziando come esso esprima un messaggio chiaro e riassuma l’identità di vedute in tema di Sanità, impegnando tutti in un confronto costante e convinto nei confronti delle istituzioni preposte.
Il documento – approvato all’unanimità –, oltre alla richiesta al Commissario ad Acta della Sanità regionale Nicola Zingaretti di assunzione di personale in deroga al blocco del turn over delle risorse umane, in quanto unico rimedio per colmare nell’immediato le carenze dei Reparti ospedalieri provinciali e in particolare di quelli del “San Giovanni di Dio” di Fondi, impegna i Sindaci del territorio ad una concertazione preventiva con le Istituzioni preposte in merito alla riorganizzazione dei Servizi sanitari nel territorio prima della definizione del nuovo Atto aziendale.