Costituzione Comitato giovanile cittadino in difesa dell’Ospedale San Giovanni di Dio

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All’inizio del mese di Febbraio un gruppo di giovani cittadini residenti nei Comuni di Fondi, Lenola, Monte San Biagio, Campodimele e Sperlonga, a seguito di diversi incontri e constatando la situazione critica e ormai non più sostenibile in cui versa l’intero Presidio Ospedaliero centro e in particolare l’Ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, ha deciso di unirsi e costituire il “Comitato giovani in difesa dell’Ospedale di Fondi”, con lo scopo di analizzare le problematiche del nosocomio fondano e sensibilizzare le comunità del nostro comprensorio a tutte le azioni a tutela della salute.

Il Comitato in particolare si impegnerà nella promozione e sostegno di iniziative finalizzate alla salvaguardia della salute dei cittadini del comprensorio di Fondi e a favorire la cooperazione tra gli operatori sanitari, le associazioni di volontariato e i cittadini.

A fronte di ciò, abbiamo incontrato nei giorni scorsi presso il Comune di Fondi il Sindaco Salvatore De Meo e in tale circostanza abbiamo comunicato al primo cittadino la nostra piena condivisione del documento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Fondi con Delibera n° 92 del 21 Novembre 2013 e fatto proprio anche dai Comuni di Campodimele, Lenola, Monte San Biagio e Sperlonga, informandolo inoltre di aver aderito alla petizione pubblica promossa da liberi cittadini ed associazioni a sostegno del succitato documento, contribuendo a raggiungere in poche settimane circa 10.000 firme.

A riguardo informiamo tutta la cittadinanza, le associazioni, ma soprattutto i giovani che il Comitato, insieme all’Associazione Movimento Giovani con Futuro, sarà presente Domenica 13 p.v. in piazza Matteotti per la prosecuzione della raccolta di adesioni e pertanto invitiamo tutti i cittadini e le associazioni ad unirsi a noi nella raccolta firme in modo da mantenere alto il livello di attenzione sulla situazione dell’Ospedale ed evitare i rischi del progressivo ridimensionamento dei servizi sanitari che pregiudicherebbe irrimediabilmente i diritti di oltre 60.000 cittadini residenti nel comprensorio. È giunto il momento che anche tutti i giovani di Fondi inizino a far sentire la loro voce e la loro opinione cercando di fare il possibile per salvaguardare la salute di tutti, ma soprattutto dei nostri figli, così come nei decenni passati i nostri genitori hanno fatto per noi.

IL PRESIDENTE

Morena Rosati    

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