Lo sappiamo, quando si parla di rimedi per la bellezza e la cura del corpo spesso la Rete è foriera di notizie a dir poco stravaganti: è il caso dell’ultima moda che arriva dal Giappone, dove sembra impazzare un trattamento per eliminare i brufoli utilizzando il wasabi, ovvero il ravanello nipponico.
A leggerlo sembra assurdo: usare il wasabi contro i brufoli. Per molti di noi, infatti, questo termine fa riferimento diretto al condimento tipo pasta di colore verde, usato anche in aggiunta alla salsa di soia per accompagnare un classico della cucina giapponese, il pesce crudo (tipo sushi o sashimi), che ormai si sta diffondendo anche nelle nostre città.
Wasabi contro i brufoli. In realtà, la nuova frontiera del mondo beauty, lanciata da Farah Dhukai, famosissima blogger di origine indiana, prevede l’utilizzo della materia prima, ovvero la radice del wasabi, pianta conosciuta anche con il nome di ravanello giapponese. Per la precisione, secondo la blogger il wasabi sarebbe perfetto per eliminare i brufoli e riottenere una pelle pulita e priva di impurità in una sola notte.
Un ravanello miracoloso. Come si legge dalle pagine del suo sito, infatti, basterebbe applicare una piccolissima quantità di pianta sul brufolo, utilizzando un tampone di cotone, e lasciare agire per circa due minuti, o addirittura 30 secondi se la nostra pelle è molto sensibile. Successivamente, è sufficiente rimuovere il wasabi con un altro batuffolo di cotone pulito e lavare il viso con dell’acqua fresca, senza usare alcun tipo di prodotto: la zona su cui abbiamo insistito apparirà leggermente arrossata, ma è solo un segno dell’intervento del wasabi, che come noto è particolarmente piccante.
Dubbi e controindicazioni. Ora basta andare a letto, lasciando riposare liberamente la pelle per tutta la notte: il risultato “miracoloso” promesso è che già al risveglio il brufolo sarà scomparso. Se questo però è il messaggio di farah Dhukai, ben altre sono le corrette indicazioni da seguire: innanzitutto, è sempre bene testare la reazione del nostro corpo a questo ingrediente, provando il wasabi su zone meno sensibili, come ad esempio il dorso della mano, così da evitare eventuali intolleranze al prodotto. Inoltre, non è consigliabile usare il wasabi come base per una maschera o su zone ampie del volto, perché troppo invasivo.
Prodotti naturali. Qualche dubbio anche sugli effetti prodigiosi di questa pianta, che sicuramente andrebbero approfonditi in maniera più profonda (e meno “soggettiva”) rispetto a quanto fatto dalla beauty blogger. Comunque sia, il wasabi rappresenta l’ultimo anello (al momento) della lunga catena di prodotti naturali che possono contrastare l’insorgere di brufoli e impurità del volto, un tema sempre molto delicato per la bellezza delle donne, ma non solo.
Meglio il sapone allo zolfo. Molto più “testato” è l’impiego di un altro rimedio “green” a questi inestetismi: dal sito di informazione Almeglio.it possiamo ad esempio scoprire le proprietà del sapone allo zolfo, sistema antico ed efficace per combattere acne e brufoli, consigliato anche dai dermatologi a chi ha la pelle grassa. In questo caso, sono le componenti e le proprietà dello zolfo a rappresentare l’ingrediente benefico per la nostra pelle.
Le proprietà dello zolfo. Questo elemento chimico, infatti, vanta ottime caratteristiche astringenti e si rivela efficace per rimuovere i punti neri dal viso e dalla schiena, aiutando a prevenirne la comparsa; in aggiunta alla saponetta, poi, consente di detergere la pelle e, grazie a proprietà rinfrescanti, a disinfettarla, aiutando ad asciugare le fastidiose pustole che contengono il pus.
Come usare il sapone. Per provare l’efficacia di questo prodotto naturale è sufficiente detergere la pelle con il sapone di zolfo, risciacquare con acqua appena tiepida e idratarla la zona con una crema naturale; questo processo consente di intensificare l’azione di un ormone del nostro corpo, il cortisolo, che è responsabile, tra le altre cose, del dilatamento dei vasi sanguigni. Così si nutrono le cellule della pelle e si aiuta la corretta espulsione delle cellule morte e delle eventuali impurità, facilitando così la cicatrizzazione di brufoli e acne e rendendo la pelle più pulita, liscia e morbida.