Cominciano a scaturire i primi effetti positivi dall’approvazione all’unanimità del documento sulla Sanità territoriale ratificato dal Consiglio comunale di Fondi il 26 Novembre u.s.
Nella seduta del Comitato ristretto dei Sindaci, che ha avuto luogo nella giornata di ieri a Latina, il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo ha prontamente onorato il mandato ricevuto dall’assise cittadina illustrando integralmente i contenuti della delibera consiliare, facendo presente in modo particolare la necessità di garantire la piena funzionalità dei reparti del nostro nosocomio e il diritto alla salute per i cittadini del comprensorio.
«Ho riscontrato a parte del Direttore Generale Michele Caporossi – rende noto De Meo – la disponibilità a considerare alcune ipotesi di integrazione dell’Atto Aziendale, soprattutto per quanto riguarda la presenza anche a Fondi di un Pronto Soccorso Generale operativo H24 con tutti i servizi a supporto e l’effettivo mantenimento del punto nascita, strategico nell’ambito della rete provinciale. Siamo ancora in contatto con la Direzione Generale affinché in queste ore si possano condividere proposte migliorative in difesa del territorio nell’ottica di un reale mantenimento dell’ospedale San Giovanni di Dio in quanto esso è essenziale nella cosiddetta rete con cui la Direzione della ASL sta riorganizzando la sanità pontina. In merito alla forte perplessità espressa riguardo alla previsione di aprire a Fondi una Casa della Salute il DG Caporossi ha rassicurato che tale ipotesi non è da intendersi in sostituzione del “S. Giovanni di Dio”, che rimane classificato come ospedale per acuti».
Si resta ora in attesa del 1° Dicembre, quando si riunirà la Conferenza dei Sindaci, confidando che le proposte migliorative formulate dal Sindaco De Meo possano essere accolte all’unanimità dai Sindaci e inserite come modifiche ed integrazioni nella stesura definitiva di Atto Aziendale.
«Ci auguriamo – conclude il Sindaco di Fondi – che questa disponibilità da parte della Direzione Generale della ASL a condividere le proposte indicate si traduca in un effettivo potenziamento dei nostri servizi ospedalieri e non rimanga soltanto sulla carta».