Pino Pecchia, appassionato di storia patria, presenterà il 15 settembre prossimo, alle ore 18.00 (e non le 19.00 come da locandina), presso la sala concerti del Teatro G. Verdi di Sassari, il libro ITRI – La rivolta contro i sardi, editore Paolo Sorba – La Maddalena. Il volume contiene due testi già pubblicati rispettivamente nel 2003: “ I Sardi a Itri” e “1911- La rivolta di Itri” nel 2011. Il volume aggiornato con gli ultimi documenti, riporta notizie del Convegno “I sardi a Itri”, tenutosi nell’ottobre del 2019, alla presenza di alcuni rappresentanti di istituzioni della Sardegna,ospiti a Itri dell’Amministrazione Fargiorgio; intento era ed è di giungere ad una possibile riconciliazione tra Sardi e Itrani.
La presenza di Pecchia a Sassari ha però una doppia valenza. Oltre alla presentazione del libro, sul palcoscenico dello stesso teatro, il giorno 16 alle ore 21.00 ci sarà la prima dell’Opera lirica in due atti: “ SARDI A ITRI – ORA È BUIO, CHIEDETE” musiche del M° Gabriele Verdinelli, libretto di Emanuele Floris, da un’idea di Gianni Marras, che ha curato la regia; si replica il giorno successivo.
I libri di Pecchia, secondo il M° Marco Lambroni, Presidente dell’Associazione Laborintus, Direttore del coro Uri, che ha curato la presentazione del libro, e che intervenne con il regista Gianni Marras a Fondi nel 2011 alla presentazione del secondo volume, i due testi dice: … sono stati fondamentali per trarre ispirazione alla costruzione drammaturgica dell’opera, la loro lettura è stata la fonte che ha originato l’opera. Un doppio evento, quindi, in terra sarda, che gratifica l’autore da anni impegnato nella ricerca di documenti sui fatti di Itri.
Fu una rivolta che vide scendere in piazza la popolazione itrana contro gli operai sardi; una convivenza a dir poco conflittuale, dopo oltre un anno, portò allo scontro le due comunità, con l’uccisione di tre operai e una ventina di feriti tutti sardi. Fu un evento funesto, per mesi finito sulla stampa nazionale, che la definì “La caccia al sardo”, che sconvolse nel 1911 la popolazione di Itri dove erano presenti 400 operai venuti dall’Isola – altri 600 erano a Fondi alloggiati in baracche in loc. Sant’Andrea – convenuti nel basso Lazio per la realizzazione delle gallerie Mont’Orso e Vivola sulla direttissima Roma-Napoli. La causa, per accertare i responsabili del massacro, fu discussa presso la Corte d’Appello di Napoli e durò tre anni. Si concluse con l’assoluzione da parte dei giudici popolari dei trentatré indiziati per non aver commesso i fatti loro attribuiti. Nove itrani furono condannati a pene da diciassette a trenta anni di carcere, perché contumaci.
Per il comune di Itri sarà presente a Sassari, ai due eventi, il Prof. Salvatore Mazziotti, assessore alla Cultura, stante l’impossibilità del sindaco Giovanni Agresti a intervenire.