Dopo la fiaccolata dello scorso 12 febbraio, manifestazione che ha visto partecipare circa duemila cittadini provenienti dal tutto il comprensorio, il Comitato ospedaliero di Fondi continua, come specificato in una nota, “la sua lotta cercando di stimolare tutto il mondo politico”.
Così il coordinatore del Comitato, Lucio De Santis intende ringraziare per la riuscita dell’evento “i rappresentanti delle forze dell’ordine, i Boy Scout, le scuole calcio e le altre società sportive, e poi l’Avis (nella persona del presidente Franco Zannella), la Croce Rossa Italiana (nella persona del presidente della sezione di Fondi Piero Cacciola), la Fidapa, l’Andos (nella persona del presidente Caterina De Filippis), i Falchi della Protezione Civile (presidente Mario Marino), il Centro Anziani (presidente Gennaro Sposito), le singole contrade ed i contradaioli, il Lions Club (presidente Franco Berardi), gli avvocati, il personale medico e paramedico, i parroci, in particolare don Stefano Castaldi che ha celebrato la Santa Messa al termine della fiaccolata e Don Guerino Piccione. Infine, ma non certo per ordine di importanza, i sindaci del comprensorio che hanno sfilato con i Gonfaloni dei Comuni. Il ringraziamento più sentito, però, è per tutti i cittadini che allarmati per la situazione del San Giovanni di Dio hanno deciso di marciare in silenzio con noi per le strade della città”.
De Santis ricorda infine “l’importanza della delibera approvata all’unanimità dai consigli comunali di tutto il comprensorio, in cui si chiede il potenziamento del nosocomio fondano, portandolo nuovamente a lavorare h24, come merita il nostro territorio. Con la Fiaccolata non si esaurisce il nostro impegno: Noi non ci fermeremo!”