Sabato 8 aprile all’auditorium comunale va in scena ‘Pasolini contemporary glance’, spettacolo di danza ispirato all’intellettuale dissidente.
«La mia è una visione apocalittica. Ma se, accanto ad essa e all’angoscia che la produce, non vi fosse in me anche un elemento di ottimismo, il pensiero cioè che esiste la possibilità di lottare contro tutto questo, semplicemente non sarei qui, tra voi, a parlare». E Pier Paolo Pasolini aveva ragione anche in questo caso, perché se non vi fosse stato anche un elemento di ottimismo, di certo i suoi scritti e il suo pensiero non sarebbero giunti sino a noi così integri e vivi.
Pasolini è considerato a buon diritto uno dei maggiori intellettuali del Novecento: aveva toccato molte arti tra loro affini, fra cui la poesia, il cinema, il teatro. Da artista fece dialogare tra loro le arti. Ma non la danza, o almeno non direttamente. Il poeta Joseph Brodsky la definì “l’arte dei tempi migliori” in alcuni versi del 1975 – c’è una suggestiva sincronia di date – e coltivava una amicizia molto forte col danzatore Mikhail Baryshnikov.
Oggi ci pensa Francesco Asselta, ballerino di origini lucane, a innescare questo nuovo link tra la letteratura pasoliniana e la danza, a 95 anni dalla nascita dell’artista.
Sabato 8 aprile alle ore 20.30 all’Auditorium comunale “San Domenico” di Fondi andrà in scena in anteprima nazionale lo spettacolo “Pasolini – Contemporary Glance”, ispirato a poesie, discorsi e film dello scrittore italiano. Il libro di riferimento è “La religione del mio tempo”, in cui compare, tra le altre, la lirica “Inno alla mia nazione”. Altri testi di riferimento saranno la “Supplica a mia madre”, “I giovani e la libertà”, “Lo sviluppo e il progresso”, “Profezia” e il celebre articolo “Io so” con cui Pasolini denunciò nel 1974, a pochi giorni dalla sua morte, quelli che a suo dire erano i responsabili della “strategia del terrore” in Italia di quel delicatissimo periodo storico.
Le coreografie di Francesco Asselta accompagneranno tutto lo spettacolo, in un alternarsi di monologhi e generi musicali che spaziano dalla Classica alla più attuale musica elettronica, creando le basi per re-interpretare un’epoca, quella pasoliniana appunto. La compagnia di danzatori professionisti “Francesco Asselta Company Dancers” creerà un ponte tra poesia e musica con un’unica espressione: la danza.
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Francesco Asselta
La sua formazione professionale si sviluppa a Firenze, presso il Balletto di Toscana, continua i suoi studi a Roma con gli insegnanti più innovativi del panorama coreografico nazionale ed internazionale.
Lavora come danzatore in teatro. Solista nella Divina Commedia, Maria di Nazareth, Il principe della gioventù, Actor Dei, Giovanna d’Arco. In tv per Il Bagaglino, Tutti pazzi per la tele, Uno Mattina, Domenica in, Questa domenica, Mtv, All music.
Si avvicina all’ insegnamento nel 2006 e nel 2011 apre la Dance Life Ferrandina, un centro di danza volto alla ricerca di giovani talenti e allo sviluppo di una giovane compagnia: la D-Life Junior, trampolino di lancio per i giovani danzatori che desiderano intraprendere questo mestiere. Nel 2013 crea il DLD Summer Campus (Dance Life Day), uno stage di danza estivo che ospita tra i coreografi più innovativi del panorama ballettistico italiano,ormai al suo 5′ anno di attività.
Nel marzo del 2013 da vita a “Le tre fasi dell’amore”, uno spettacolo di Danza Contemporanea con orchestra dal vivo, producer di musica elettronica e corpo di ballo. Nel 2017 costituisce la “Francesco Asselta Company Dancers”, portando in scena Pasolini “Contemporary Glance”.
Da 5 anni tiene stage in giro per tutta l’ Italia, curando la direzione artistica delle scuole con cui collabora.
Simone di Biasio
ufficio stampa PCG