Con il Patrocinio del Comune di Fondi, in collaborazione con le Associazioni “FOTOGRAFICHE” e “CASA DELLA CULTURA-FONDI”, Vincenzo Bucci e Anna Maria Zoppi terranno presso il Castello Caetani (1° p.) una mostra fotografica/pittorica a tema: “CONVERGENZE ARTISTICHIE”.
Due artisti accomunati dalla fotografia come espressione d’Arte, che il tempo ha portato a impressionare diversamente con il loro talento.
L’uno, Vincenzo Bucci, ha fatto della fotografia un impegno nel tempo libero; presente alle numerose manifestazioni che si svolgono a Fondi e non solo. Un archivio, il suo, scrigno prezioso per la memoria storica, che ha attraversato la Piana da quando nel lontano 2001 ha deciso di trasferirsi presso gli uffici del comune di Fondi. Pensionato, accanito collezionista di numerosi e preziosi apparecchi fotografici, ha fondato con altri cultori l’Associazione “FOTOGRAFICHE”, allestendo mostre personali e collettive per incentivare l’interesse per la fotografia.
Anna Maria Zoppi, artista di arte contemporanea, ben conosciuta a Fondi per aver esposto presso la Mondadori, presentata dal critico d’arte prof. Riccardo Zigrino (nel 2013), che ne aveva intuito il talento artistico.
Il connubio artistico con Bucci, per la mostra in parola, può apparire avventato, ma non è così. Il primo amore, dopo il quadriennio del liceo artistico e l’Accademia di fotografia e cinematografia di Roma, spinse la Zoppi ad aprire uno studio fotografico a Casal di Principe. Un azzardo, scrive lei nella sua biografia: “Non ne sapevo niente” presentata a Fondi nel luglio scorso nell’ambito della “MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE DI FONDI 1^ EDIZIONE”. Mostra cui partecipò e che la vide classificata al terzo posto nella Sezione arte visiva.
“La fotografia – scriveva – mi dava l’opportunità di acquisire frammenti di volti, fermare il tempo, stimolava la mia voglia di emozionare gli altri, ma soprattutto me stessa”. Attività che si protrasse per buona parte degli anni ottanta.
Il tema della mostra è per l’occasione una svolta per il Bucci fotografo: non l’immagine di oggetti reali, ma “sposa” il cammino artistico della Zoppi, passata dal figurativo all’astrattismo pittorico: “… Con le sue policromie e fantasie che sa far sognare anche gli altri”, come ha scritto di lei il prof. Ermanno Di Sandro, critico d’arte; e che Riccardo Zigrino chiamava “vagabondaggi d’arte”.
Il “vernissage” è fissato per domenica 24 aprile 2022 alle ore 17.00.
Agli appassionati di fotografia e ai cultori di questo “movimento” artistico, e non solo, l’invito a partecipare.
di Pino Pecchia