Sono stati portati a termine gli identikit di due dei tre rapinatori che venerdì mattina, armati di pistola, taglierino e una boccetta d’acido, hanno messo a segno un colpo da più di 24mila euro presso la sede delle Banca Popolare di Fondi in via San Magno.
Il tutto è stato possibile grazie alle immagini dalle telecamere di sicurezza a circuito chiuso acquisite dalle forze dell’ordine e alle testimonianze dei clienti della filiale presenti al momento della rapina. A rendere il tutto più “semplice” ha contribuito anche il fatto che i due malviventi siano penetrati all’interno della banca a volto completamente scoperto, non curanti delle telecamere né dei testimoni. La polizia al momento sta lavorando per dare dei nomi ai due “volti”.
La testimonianza di un uomo anziano, presente al momento del blitz e riuscito a fuggire sfruttando un momento di forte tensione, potrebbe rivelarsi fondamentale per l’elaborazione dell’identikit del terzo rapinatore, rimasto all’esterno della filiale nel “Doblò” con cui, al termine della rapina, i tre malviventi si sono dati alla fuga e che in seguito è stato abbandonato in favore di un mezzo non ancora identificato. Ulteriori particolari potrebbero giungere dalle testimonianze di alcuni clienti di un bar nelle vicinanze della Banca.
Si attendono novità anche dai rilevamenti della polizia scientifica all’interno del furgoncino.
Rocco A. Mattei
