Fondi, reparto pediatria a rischio: la reazione del Circolo Pd di Terracina

ivano_giuliani

“Dopo il laboratorio analisi di Terracina è adesso l’ora della Pediatria di Fondi. Quelli che stiamo vivendo nella sanità pontina, ed in modo particolare nel P.O. Centro, possono essere descritti davvero come gli ultimi giorni dell’impero, alla decadenza e alle nefandezze infatti non c’è mai fine. Dopo la chiusura agli utenti esterni del laboratorio analisi dell’Ospedale Fiorini di Terracina avvenuta il 16 dicembre scorso ed in gran parte imputabile all’ingiustificato trasferimento di un giovane tecnico di laboratorio verso altre sedi e destinazioni, è adesso l’ora della Pediatria di Fondi come dimostrato peraltro dai contorti ed ambigui contenuti della nota prot. n. 34522 del 24 di dicembre a firma della Direzione Aziendale. Quella che viene infatti minacciata, a decorrere dal 29 di dicembre, e nei giorni successivi è la presenza su turnazione di 24 ore ed in modo particolare durante il turno di notte del medico pediatra.

Come Partito Democratico di Terracina ci siamo sempre battuti affinché venissero rispettati gli standard necessari a garantire la salute dei cittadini dell’intero Presidio Ospedaliero Centro e dell’intero comprensorio, non abbiamo mai inteso tale impegno seguendo logiche separatiste e di campanile, ritenendo che il destino dei due ospedali fosse strettamente legato l’uno all’altro. Certo tutto questo non deve e non può esimerci da individuare responsabilità di politica sanitaria e gestionale. Quando tutto l’impegno è proteso a seguire il destino dei singoli piuttosto che a garantire livelli essenziali della salute i risultati sono questi.

Tirando le somme possiamo affermare che sono questi gli esiti ineluttabili di tre anni infelici durante i quali è mancata qualsiasi visione e programmazione strategica della sanità in terra pontina. Nessuna proposta protesa alla caratterizzazione complementare dei due ospedali, se non quella risibile dello scioglimento del P.O. Centro e dell’eventuale accorpamento del San Giovanni di Dio a Formia e del Fiorini all’ICOT, soluzioni peraltro non necessarie ed ingiustificate vista la non necessità di operare tagli su questa AUSL per il rispetto degli standard previsti dalla spending review.

Quello cui si è assistito e purtroppo a cui si sta assistendo in questi giorni è il tentativo di fuga da parte di Direttori di Struttura presso località e sedi più blasonate, incarichi opportunamente revocati dopo le sollecitazioni giunte dai rappresentanti regionali del nostro partito nell’adempimento delle loro funzioni di vigilanza e controllo, piuttosto che impegnarsi in prima persona o attraverso il coinvolgimento di collaboratori alla copertura di turnazioni indispensabili per garantire la continuità assistenziale della unità operativa interessata. Come dire anche negli ultimi giorni dell’impero come per i restanti tre anni si sono privilegiati gli interessi carrieristici dei singoli piuttosto che l’interesse al perseguimento dei bisogni di salute di una intera comunità. Non è pertanto questo solo il momento di lanciare un segnale di discontinuità, sostituendo nei ruoli di responsabilità chi ha mostrato estrema miopia e scarsa lungimiranza, ma è soprattutto il tempo di voltare pagina e sostituire agli interessi e alle velleità di singoli, le aspirazioni e i gli interessi legati alla prevenzione, riabilitazione e cura di una intera comunità”.

 

Ivano Giuliani, Coordinatore circolo PD Terracina

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