L’attesa in questi giorni si fa sentire, come negli anni precedenti. Eppure c’è qualcosa in più, qualcosa che fa apparire questa edizione come una sfida. In primo luogo per il cambio di location. Nel 2013 sarà l’area eventi del MOF (Mercato Ortofrutticolo di Fondi) ad ospitare la manifestazione che si snoda su un amplissimo spazio espositivo al cui interno saranno posizionate tutte le categorie merceologiche legate al matrimonio.
In secondo luogo per il momento storico. Per le coppie si parla spesso di “crisi del settimo anno”, ma “Fondi Sposi” ci arriverà perchè ha superato una prova: coinvolgere un’intera porzione di territorio che va dalle porte della capitale sino a tutto il basso Lazio, con un trend positivo in crescita fatto registrare dalle aziende del frusinate che hanno voluto scommettere maggiormente sulla presenza alla fiera.
L’8, 9 e 10 novembre non mancherà proprio nulla per scegliere tutti i dettagli delle proprie nozze, con sconti particolari riservati ai visitatori (sempre nell’ordine delle migliaia) e una estrazione con viaggio a Dubai. Ma un altro momento clou di “Fondi Sposi” resta quello finale, quello della domenica: il giorno riservato ai defilé. Ogni anno le attese sono state sempre rispettate ed anche questa edizione presenta un parterre che non teme le grandi città. Dalle ore 16.00 sfileranno nell’ordine: Atelier Emozioni, Atelier Nozze, Atelier Curti, Refini Sposi, Sposabella Tammetta. Ovvero alcune delle migliori firme del panorama nazionale ed internazionale del mondo del matrimonio. Previsti, grandi ospiti a sorpresa tra il pubblico delle sfilate, proprio come lo scorso anno ci fu il campione italiano di canottaggio.
«Vogliamo innanzitutto ringraziare – spiega Luigi Orticelli della Ortis Multimedia che organizza l’evento – la direzione del MOF per aver accettato questa sfida che fa da apripista ad altre grandi manifestazioni. Fondi è la città ideale per offrire una validissima alternativa ai visitatori tra Roma e Napoli, potrebbe essere il volano di una nuova economia. La novità di quest’anno è che siamo ancora, persino più attrezzati delle scorse edizioni».
La Redazione