L’aumento di stranieri che decidono di imparare l’Italiano è ormai un dato di fatto. Soprattutto se si considera uno studio condotto dal Ministero degli Affari Esteri qualche mese fa: la lingua italiana è la terza lingua più studiata al mondo, al pari del francese. Il primo e il secondo posto spettano, rispettivamente, all’inglese e allo spagnolo. Solo nel 2014, l’idioma dantesco si trovava al quarto posto.
Successivamente, anche l’app per eccellenza dedita allo studio delle lingue accessibili via web tramite pc, smartphone e tablet, Babel, ha condotto una ricerca per scoprire quali sono gli studiosi dell’italiano. Primi fra tutti, i francesi e gli inglesi del Regno Unito, con il 15%, che dichiarano di studiare la nostra lingua con costanza, continuità e dedizione. E non sono da meno le popolazioni dei paesi di lingua tedesca, anche in questo caso con una media del 15%, e gli Austriaci che rappresentano un’eccezione, con il 23%. Dunque, francesi, inglesi e tedeschi sono i più grandi seguaci dell’italiano, ma quali sono i motivi per cui si decide di imparare la lingua italiana?
Dai dati emerge che quasi tutti gli intervistati studiano la lingua italiana per finalità turistiche. Fare un viaggio, scoprire un posto nuovo come l’italia o pensare addirittura di trasferirsi nel Bel Paese sono motivazioni molto forti. Soprattutto per il 76% dei tedeschi e il 74% degli austriaci. I francesi, invece, studiano la nostra lingua per una propria cultura personale, per la volontà di incentivare rapporti ed interazione con gli altri. Inoltre, secondo questo studio, sembrerebbe che sono più le donne ad essere attratte dall’italiano; considerando i paesi partecipanti al sondaggio, la percentuale del gentil sesso supera di gran lunga quella degli uomini: Francia e Germania, rispettivamente con il 62% e il 65%, sono i luoghi dove questa tendenza è più evidente. Il Brasile, invece, rappresenta un’eccezione: sono più gli uomini intenzionati ad imparare l’italiano, con il 45% degli intervistati.
Detto questo, per chi arriva in Italia e vuole imparare la lingua, che sia per un breve o lungo periodo, il consiglio è quello di scegliere una buona scuola di lingua italiana anche se gli strumenti messi a disposizione per apprenderla sono davvero tanti. Una struttura che si trovi magari in un quartiere ben collegato, facilmente raggiungibile e magari vicino al centro urbano, con cinema, ristoranti e locali di vario genere facilmente fruibili, utili ad un’integrazione a tutto tondo. Altro fattore importante risiede nell’organizzazione e nella tipologia dei corsi. Questi, infatti, dovrebbero essere articolati per livello di conoscenza e dare la possibilità a chiunque di essere seguiti in gruppo o anche singolarmente.
Ma imparare l’italiano non significa solo apprenderne la grammatica e la sintassi, ma anche entrare nel vivo della cultura e delle tradizioni locali. Per questo, una valida scuola di italiano deve anche dare la possibilità di partecipare a seminari e visite guidate nei musei o in giro per la città, condividere appuntamenti eno-gastronomici, letterari, musicali, cinematografici, per esempio, in modo da mettere in contatto gli studenti con la realtà multi sfaccettata dell’Italia. In questo modo, conoscere nuova gente e, perché no, potersi creare nuove opportunità lavorative, risulterà più semplice e a portata di tutti.
In Italia sono numerose le scuole di lingua per l’italiano che offrono una formazione personalizzata sull’esigenze dello studente e che consentono una conoscenza della lingua e della cultura nostrana realmente approfondita ed esauriente. Sulla città di Roma, ad esempio, possiamo segnalare la scuola di lingua e cultura italiana di Torre di Babele che propone corsi di lingua ai propri allievi per diversi livelli (corsi per principianti o corsi di approfondimento) ed un programma formativo adatto a tutti gli studenti stranieri che decidono per la conoscenza dell’italiano per le più svariate motivazioni.