Alla vigilia della Giornata mondiale dei diritti dei migranti le immagini delle brutalità nel centro di accoglienza a Lampedusa hanno messo a nudo una realtà indegna di un paese civile. “Murales” unisce la propria piccola voce a quella di quanti, denunciando tale stato delle cose, chiedono di riformare il sistema di gestione dell’accoglienza e degli arrivi nel rispetto della normativa internazionale e della Costituzione italiana.
L’Associazione “Murales” sin dalla sua costituzione è impegnata nella difesa e promozione dei diritti umani, nessuno escluso, e contro ogni forma di violenza, razzismo e discriminazione.
Con tale orizzonte valoriale ci siamo impegnati in favore dei migranti e dei loro diritti.
E’ stato naturale per noi, dunque, aderire alla Campagna nazionale per i diritti di cittadinanza “L’Italia sono anch’io”, che ha tra i promotori, a livello nazionale, l’ARCI cui la nostra associazione aderisce dal 1996.
E così ci siamo occupati della raccolta di firme a sostegno delle 2 Proposte di Legge di Iniziativa Popolare portate avanti dalla Campagna:
1. “Norme per la partecipazione politica ed amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalità”;
2. “Modifiche alla Legge 5 Febbraio 1992 n.21 – Nuove norme sulla cittadinanza”.
L’articolo 3 della Costituzione stabilisce il principio dell’uguaglianza tra le persone, impegnando la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che ne impediscano il pieno raggiungimento.
Nei confronti di milioni di persone di origine straniera questo principio è disatteso. Le leggi in vigore che li riguardano producono ingiustizia sociale.
Il 18 dicembre del 1990 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Convenzione Internazionale per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. Nel 2000, poi, l’ONU ha proclamato tale giorno Giornata Internazionale dei Diritti dei Migranti.
Purtroppo gli anni trascorsi, per i migranti, non hanno portato davvero buone notizie.
Proprio oggi, in occasione della Giornata Internazionale, la Campagna “L’Italia sono anch’io” ha organizzato un’iniziativa a Roma: “L’Europa sono anch’io. Migrare dall’emergenza alla cittadinanza”. Al centro del confronto la ratifica della Convenzione Onu per i diritti migranti, sulla quale si intende promuovere una campagna europea, la riforma della legislazione sulla cittadinanza e la necessità di un’inversione di rotta nelle politiche del governo rispetto alla gestione degli ingressi e all’accoglienza, con particolare riguardo ai minori, ai rifugiati e ai richiedenti asilo.
Quanto mostrato con le immagini da Lampedusa e le migliaia di morti nel “mare di mezzo” non fanno certo ben sperare ma di certo, d’ora in avanti, nessuno potrà dire ancora di non sapere.
Così anche noi ci uniamo a Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell’ARCI, che oggi ha dichiarato: < Avete reso l’Italia un paese incivile, ferito la democrazia, trasformato i diritti in privilegi da concedere, sottratto a migliaia di persone la loro umanità. Vergogna! >.
Comunicato Stampa