Non manca di grinta e determinazione Giovanni Pannozzo, che continua a ricevere nuovi riscontri e soddisfazioni.
Sei molto impegnato. Quali sono i tuoi prossimi progetti?
A breve sarò impegnato con lo spettacolo sull’olocausto “Arbeit Macht Frei”.Durante il corso dell’anno sarò impegnato con diversi eventi teatrali in collaborazione con diversi Enti nazionali e importanti attori del teatro e della televisione, dove coprirò diversi ruoli. Inoltre con la mia associazione “On Broadway” ed il mio staff organizzeremo eventi culturali.
Nel campo cinematografico sarò co – protagonista nel film cinematografico “In fondo alla specchio” di Carmen Siciliano. Nel film sarò Dave, un giovane musicista carismatico. Poi sarò impegnato in una fiction televisiva, un film per il cinema, e in alcuni cortometraggi, sulla quale al momento non posso rilasciare informazioni, ma per tutte le news, potete seguirmi sulle mie pagine ufficiali di Facebook e Instagram.
Come nasce la tua passione per la recitazione e quali sono stati i tuoi lavori?
Fin da piccolo ha avuto la passione per il mondo dello spettacolo, soprattutto nel campo recitativo. Una passione che mi porta a frequentare un corso di recitazione teatrale, portando in scena grandi autori. All’età di 15 anni comincio ad apparire in alcuni cortometraggi e film nazionali e internazionali. A 18 anni ottengo la qualifica in attore presso l’Accademia d’Arte Drammatica del Lazio e, in seguito, presso la scuola cinematografica Studio Cinema, studiando con i grandi dello spettacolo: Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Giuliana De Sio, Pino Pellegrino,Luca Ward, Ivano De Matteo, Sergio Valastro e molti altri. Nel campo cinematografico, partecipo, nel 2010 al lungometraggio americano “Fondi ’91” (di D.Khanna), nelle vesti di un calciatore, che ha visto la partecipazione straordinaria di Remo Girone. Nel 2012 partecipa al lungometraggio “Carta Bianca” (di A. Maldonando – A. Zauli) nei panni di un consumatore di sostanze stupefacenti. Nello stesso anno giro, con la mia regia, il videoclip “Pazzo di te” e il documentario sulla città di Fondi “S’udivano voci di memoria”. Inoltre, alla fine di quell’anno, giro la miniserie Rai “Trilussa, storia d’amore e di poesia” (di L. Gasparini) nelle vesti di un giovane fascista, con Michele Placido e Monica Guerritore. Nel 2015 è protagonista del cortometraggio “Il peggior giorno della mia vita” ( di L.Donati) per l’università RUFA e partecipa alla miniserie Rai “Luisa Spagnoli” (di L. Gasparini) con Luisa Ranieri e Vinicio Marchionni.
Inoltre…
Inoltre sostengo corsi di recitazione e dizione. Ho presentato diversi eventi culturali, da concerti a presentazioni di libri. Sono stato protagonista e ospite in diversi eventi culturali e programmi televisivi e radiofonici, è anche modello per diversi capi d’abbigliamento.
Sei stato anche giurato di diversi concorsi nazionali.
Sono stato giurato ai concorsi letterari che si svolgono all’interno del “Festival di Sanremo” e del “David di Donatello”, e da diversi anni, sono giurato al concorso nazionale “Una ragazza per il cinema”. Nell’ottobre 2015 è stato ospite alla “Festa del Cinema di Roma”, sfilando sul Red Carpet con diversi attori italiani.
Nell’estate 2016 organizzi un evento teatrale particolare nella tua città. Nell’agosto 2016 ho portato a teatro lo spettacolo “Non c’è pace tra gli ulivi” ispirato all’omonimo film di Giuseppe De Santis, dove ero regista e protagonista, insieme ad altri attori italiani, tra cui Luca Ward nel ruolo del narratore. E’ stato una grande lavoro e senza il mio staff tutto ciò non era possibile. Lo spettacolo è stato presentato in una location molto suggestiva della mia città e ha visto il tutto esaurito, riscontrando un successo a livello nazionale . Prossimamente lo riporterò in scena.
Ti senti apprezzato dalla tua città, Fondi?
Parto dal presupposto che amo la mia città. E’ il posto dove sono nato e cresciuto, e dove vivono tutte le persone a me più care. Mi sento apprezzato da Fondi sia direttamente che indirettamente. Direttamente perché in tanti si complimentano per il percorso che sto facendo, gli obbiettivi che sto inseguendo e pian piano raggiungendo. Mi sento appagato indirettamente grazie a coloro che mi criticano. Sono felice che parlino, evidentemente ritengono la mia vita più interessante della loro.
Realizzazione professionale e amore per te possono andare di pari passo?
Ora come ora sono molto concentrato sulla mia carriera. L’amore non si calcola né si programma, quindi sono sempre in allerta. Il mio mondo non è semplice, per starmi accanto c’è bisogno di polso e tanto equilibrio.
Hai dovuto affrontare inizialmente ostacoli e difficoltà?
«Gli ostacoli e le difficoltà fanno parte del percorso. Nella vita tutto ciò che è bello è difficile, ma fa parte del gioco e bisogna lottare e vincere».
I tuoi genitori hanno creduto nel tuo sogno?
“Ho avuto la fortuna di avere dei genitori che mi hanno aiutato molto, nonostante i tanti sacrifici, dandomi l’opportunità di seguire la mia passione. La cosa più bella è che la mia famiglia è fiera e ripone tanta fiducia in me. Per questa grande fonte di carica positiva che mi trasferiscono sono davvero molto grato, il mio percorso lavorativo è difficilissimo, ma sono sicuro che non li deluderò e raggiungerò i miei obiettivi.”
Cosa consigli ai tuoi coetanei che vogliono intraprendere la tua stessa carriera?
Senza dubbio, la base di partenza è sognare. Una vita senza sogni non ha essenza a mio parere. Poi bisogna avere una buona preparazione artistica per farsi trovare pronti al momento giusto perché non ci si improvvisa attori. Prendere coraggio e andare avanti quando si ricevono dei “no”.