Gli inutili dubbi di Trani sul PLUS

«La trasmissione agli organi d’informazione della lettera indirizzata al Presidente della Commissione trasparenza dal Consigliere Vincenzo Trani, e la pubblicazione di ampi stralci della stessa, danno l’opportunità al Comune di Fondi di replicare compiutamente allo scrivente ed informare dettagliatamente i lettori sul progetto PLUS»:

così replica il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo alle recenti perplessità sull’operato dell’Amministrazione comunale.
Già definiti dal medesimo Trani e da altri suoi colleghi di minoranza un semplice “maquillage”, gli interventi del PLUS – Piano Locale Urbano di sviluppo previsto nel programma operativo della Regione Lazio – Fondi europei 2007/2013 prevedono l’investimento di ben 9 milioni 340 mila Euro, che si concretizzeranno, tra l’altro, nella realizzazione di numerose opere pubbliche. Tra queste figura la bretella di collegamento via Appia lato Monte San Biagio – via Acquachiara.
Qui veniamo alla lettera/dispaccio stampa del Consigliere Trani, che bisognerebbe ringraziare per aver offerto occasione all’Amministrazione comunale di far conoscere ai cittadini con quanta attenzione e maniacale precisione vengono effettuati i controlli dal Nucleo di Valutazione delle rendicontazioni della Regione Lazio, che ha ritenuto le spese certificabili.
Il Consigliere Trani non parla con cognizione di causa quando diffonde urbi et orbi i suoi dubbi e farebbe meglio a consultare prima gli atti per evitare di sollevare inutili polveroni.
Come risulta dagli atti medesimi, la consegna dei lavori alla Ditta Cimino è stata effettuata in via d’urgenza, come previsto dalle normative vigenti (artt. 153 e 154 del DPR 207/2010), in data 8/11/2012. Con nota del 7/11/2012 (n° prot. 52796/P) il responsabile del procedimento la richiedeva «poiché gli eventi meteorologici estremi dell’ultimo periodo hanno accentuato il livello di pericolosità del tratto di strada esistente […] comportando una condizione di pericolo per l’utenza». La firma del contratto con la Ditta medesima risale al 30/11/2012, ovvero dopo i 35 giorni dall’aggiudicazione definitiva. Il certificato di pagamento reca la data del 4/12/2012 e ciò dimostra come i lavori siano stati pagati dopo la firma. Tutto regolare, pertanto, grazie al meticoloso lavoro che viene costantemente garantito dalla struttura, appositamente costituita, a guida del RUP ing. Gianfranco Mariorenzi.
«Spiace rilevare – conclude il Sindaco De Meo – che il meccanismo adottato da alcuni Consiglieri comunali sia sempre lo stesso, e che non abbia nulla a che vedere con la richiesta di trasparenza, che l’Amministrazione comunale peraltro garantisce regolarmente. Per sapere come stanno effettivamente le cose bastava semplicemente rivolgersi agli Uffici competenti. La spiegazione è duplice: si è costantemente alla ricerca di visibilità e al tempo stesso si vogliono alimentare sospetti sull’attività amministrativa. Ma in tal modo non ci si rende conto che si dà pubblica dimostrazione di non conoscere le procedure amministrative, che sarebbe opportuno approfondire prima di rilasciare dichiarazioni generiche e sommarie? Ci si nasconde dietro la giustificazione di esercitare, come è giusto che sia, un controllo collaborativo e costruttivo e invece questo modo di fare si rileva strumentale e privo di fondamento. In questa circostanza non solo le procedure sono state rispettate, come sempre, ma hanno altresì avuto l’avallo del Nucleo di Valutazione regionale, costituito nell’ambito del progetto PLUS, che ne ha già dichiarato l’ammissione per la rendicontazione. La verità è che a più di qualcuno non va giù che l’Amministrazione a mia guida sia riuscita ad ottenere un cospicuo finanziamento e stia inoltre dimostrando di essere tra le prime nel Lazio per capacità di attuare la propria proposta PLUS e investire le risorse secondo le rigide procedure imposte dalla Comunità europea».

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