Un incontro pubblico da tenersi entro la prossima settimana, anche convocando un apposito Consiglio comunale straordinario, per fare chiarezza sulle problematiche quotidiane dell’ospedale “San Giovanni di Dio” e le prospettive derivanti dall’approvazione del nuovo Atto Aziendale: è quanto ha chiesto il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo al Direttore Generale della ASL di Latina Michele Caporossi in una nota urgente.
«Come Lei sa – si legge nella nota di De Meo – sono stato tra i Sindaci che, pur evidenziando la non corrispondenza del nuovo modello di Sanità prospettato dalla bozza del nuovo Atto Aziendale con le esigenze dei territori, e in particolare del comprensorio di Fondi, si sono pronunciati con un’astensione sull’Atto medesimo. Contrariamente ad un voto negativo questo mio gesto, al pari di quello dei colleghi di Terracina, Monte San Biagio, Sperlonga, Campodimele e Sonnino, avrebbe dovuto favorire una riflessione comune sui punti del documento che a nostro avviso appaiono discutibili e non risolutivi delle numerose problematiche che assillano i nostri nosocomi, con l’auspicio di pervenire, anche con il Suo supporto e dopo una fase di dialogo, ad una integrazione della proposta dell’Atto in cui le ragioni dei territori sarebbero state opportunamente bilanciate con le disposizioni del Piano di rientro dal deficit sanitario in cui versa la Regione Lazio».
Nella lettera il Sindaco di Fondi ha evidenziato come gli stessi rilievi della Direzione Regionale Salute sull’Atto Aziendale della provincia di Latina hanno rispecchiato alcune delle osservazioni da lui più volte espresse, con continue richieste d’incontro formulate al Presidente della Regione Lazio On. Nicola Zingaretti e mai ottenute. Analoga istanza di audizione è stata indirizzata nel Gennaio scorso da De Meo alla Commissione di Esperti per la verifica di conformità delle proposte di Piano Strategico e di Atto aziendale presentate dai Direttori Generali ASL, al fine di rappresentare le esigenze del comprensorio di Fondi proprio in ragione delle sue particolarità e dei fattori di criticità che lo contraddistinguono e che in molteplici occasioni sono state evidenziate.
Per De Meo «la situazione critica in cui versa il “San Giovanni di Dio” di Fondi, determinata principalmente dalla scarsità di risorse mediche, dalla chiusura di alcuni reparti e dalla limitata operatività di alcune UOC, in primis il Pronto Soccorso, necessita di una decisa accelerazione nell’attuazione di impegni volti a potenziare nell’immediato la qualità dei servizi del nosocomio fondano. Questo è quanto chiedono quotidianamente al sottoscritto cittadini, associazioni e comitati del comprensorio che, in assenza di segnali concreti e di risposte tangibili in merito al loro diritto alla salute, hanno manifestato l’intenzione di portare avanti con determinazione iniziative di mobilitazione, anche nel solco della protesta».
Il Sindaco di Fondi ha infine affermato di condividere l’inquietudine che pervade sempre più l’intero comprensorio, alla luce delle problematiche quotidiane che da troppo tempo limitano la funzionalità del “San Giovanni di Dio”, contro le quali egli si è battuto in tempi non sospetti affinché vi si ponesse un argine con interventi sia pur minimi ma efficaci.
Non resta pertanto che attendere la data dell’incontro, dal quale i rappresentanti istituzionali e le comunità dell’intero comprensorio si attendono un adeguato riscontro alle loro comprensibili e legittime preoccupazioni.