Sulla recente proposta di Atto aziendale il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo esprime «forte preoccupazione, perché tale modello non corrisponde alle esigenze di un territorio che lo stesso Direttore Generale della ASL Michele Caporossi ha più volte riconosciuto essere caratterizzato da una “eterogeneità antropica e morfologica” e, aggiungo, soprattutto compromessa da una carenza infrastrutturale cronica che sicuramente rende difficile la configurazione di una Rete su tutto il territorio provinciale.
Per quanto riguarda il “San Giovanni di Dio” sono fortemente contrario alla proposta di declassamento del Pronto Soccorso a Punto di Primo Intervento – PPI, così come al complessivo ridimensionamento dei servizi sinora garantiti. A nulla vale la proposta di Pronto Soccorso Ostetrico-Pediatrico se poi esso non è supportato H24 dai servizi collaterali, quali Laboratorio analisi, Radiologia e Cardiologia. Non ci convince nel Piano Strategico la previsione di istituire la Casa della Salute a Fondi, mentre in tutte le occasioni di confronto il DG ASL aveva escluso tale eventualità.
Detta previsione, letta in abbinamento alla proposta di Atto aziendale che vede fortemente limitato l’Ospedale di Fondi, si configura come una vera e propria strategia silente per approdare nei prossimi anni allo svuotamento del “San Giovanni di Dio”. Non ci convince neppure la proposta fatta per l’Ospedale di Terracina, anch’essa riduttiva delle potenzialità del “Fiorini”, e soprattutto non corrispondente a ciò che più volte i Sindaci di Fondi e Terracina avevano chiesto per il reale potenziamento dei due nosocomi.
Nella proposta di Atto aziendale non vi è traccia del Presidio Ospedaliero Centro, contraddicendo quanto più volte sostenuto negli ultimi mesi, ovvero che il Presidio sarebbe rimasto e addirittura potenziato. Non si comprende il motivo per cui il reparto di Ginecologia sia stato declassato, nonostante i numeri ne confermino la piena efficienza e la centralità nell’ambito della cosiddetta Rete aziendale, e contestualmente il reparto di Pediatria sia rimasto titolare di Unità Operativa Complessa – UOC con relativo Primario.
Ancora una volta non si è voluto definire con chiarezza il ruolo dell’Ospedale di Fondi, continuando volontariamente ad equivocare sui due nosocomi di Fondi e Terracina nell’ambito del Presidio considerandoli formalmente un’unica struttura, mentre ne andrebbero ben definite le specifiche funzioni, potenziando le medesime a favore di un territorio vasto e i riferimento nella Rete provinciale.
Nei prossimi giorni, in previsione dell’incontro programmato per il 1° Dicembre dalla Conferenza dei Sindaci, formulerò in condivisione con il Sindaco di Terracina Nicola Procaccini una modifica alla proposta di Atto aziendale che contemplerà un Pronto Soccorso H24 anche a Fondi, con i relativi servizi a supporto, e il ripristino delle UOC di Ginecologia e Ortopedia nei due nosocomi, affinché questa parte del territorio della provincia di Latina possa essere adeguatamente garantita».