Finalmente è giunto in edicola, al costo di euro 2,50, l’attesa ristampa (per la prima volta a colori), almeno dai fondani, di “Dago”, il giannizzero nero; l’attuale numero, infatti, presenta la storia intitolata “Giulia Gonzaga” ambientata in quel di Fondi (di molti secoli fa) e che si concluderà con il numero successivo dal titolo “Barbarossa e il tesoro di Fondi”.
La pubblicazione della ricostruzione, seppur per certi aspetti fantastica, del tentato rapimento della famosa contessa di Fondi da parte del pirata turco “Barbarossa” si deve all’ingegno di due appassionati di storia antica e medievale, Marcello Di Vito (titolare del celebre pub “Antipapa”, i cui scorci sono in qualche modo rappresentati nel fumetto stesso) e Piero Aresti; i due intraprendenti lettori della saga creata dal maestro internazionale Robin Wood e disegnata dal duo Gomez/Salinas ebbero, qualche anno fa, l’intuizione di suggerire, mediante l’invio di una corposa documentazione sulla storia di Fondi in generale e la vicenda della Gonzaga in particolare, di inserire nell’opera fumettistica anche la storia in oggetto, vista la presenza comprimaria, in qualità di amico/nemico di Dago, del temibile e realmente esistito Kair Ed Din.
Proposta dunque risultato accolta quando ne conseguirono la pubblicazione della storia “La dama e il guerriero” nel fumetto mensile e qualche tempo dopo, sul famoso settimanale Lanciostory”, della storia “Giulia Gonzaga”, quella che ora viene riproposta nel formato della ristampa.
Ai cittadini di Fondi non resta altro, dunque, che correre a reperire la propria copia (anche se è facile previsione che si esauriscano in pochi giorni, costringendo alla ricerca nei comuni limitrofi o ancora più lontano) di un capolavoro grafico che posiziona, di diritto, la loro città nell’Olimpo del fumetto.
