Incontro con il Direttore Sanitario ASL di Latina sulle emergenze del “San Giovanni di Dio” e del Presidio Centro

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La Direzione Sanitaria della ASL di Latina ha raccolto l’invito, rivolto nei giorni scorsi dal Sindaco di Fondi Salvatore De Meo, ad un incontro per riprendere il dialogo intrapreso prima della pausa estiva e affrontare le emergenze dell’ospedale “San Giovanni di Dio” e del Presidio Centro.
L’incontro si è svolto nella giornata di ieri presso la Casa comunale e ha visto la partecipazione del DS dott. Alfredo Cordoni, del Direttore Sanitario del Presidio Centro dott. Sergio Parrocchia, del Primario di Chirurgia dott. Riccardo Bertolini e dei rappresentanti del Comitato pro Ospedale e della Fondazione “San Giovanni di Dio” Lucio De Santis e Daniele Terenzio.
Il Sindaco De Meo, De Santis e Terenzio hanno rappresentato la difficile situazione in cui versa il nosocomio fondano, sottolineando come nonostante la duratura “agonia” in cui esso versa non si sia registrato alcun segno positivo negli ultimi mesi, neppure in merito alla più volte richiesta ottimizzazione del personale tra i due ospedali di Fondi e Terracina. Gli squilibri tra il “San Giovanni di Dio” e il “Fiorini” si palesano soprattutto nella diversa consistenza dell’organico e ciò si traduce nel depotenziamento dei servizi e nell’allungamento delle liste d’attesa – uno dei problemi maggiormente avvertiti dai cittadini – presso il nosocomio fondano, che determina di conseguenza una emorragia di pazienti, i quali per trovare soluzione alle proprie patologie si dirigono verso altri ospedali di fuori provincia con aggravio di spese personali e disagi aggiuntivi dovuti agli spostamenti. Questa situazione sta determinando altresì una progressiva perdita di credibilità della Sanità locale. Ciò che desta ulteriore sorpresa è che, nonostante i continui apprezzamenti, la presenza dell’Ostetricia presso l’ospedale di Fondi non ha sinora registrato alcun intervento straordinario a suo sostegno.
«Il quadro attuale risulta fortemente critico – ha illustrato il dott. Bertolini –, la guardia chirurgica da mesi non è più operativa e le emergenze sono trasferite a Terracina. Nel mese di Settembre, come già accaduto nei mesi precedenti a causa della persistente carenza di anestesisti, le sedute operatorie sono state ridotte a quattro per la Chirurgia e a due per la Ginecologia. Ciò è stato possibile solo grazie alla disponibilità del responsabile dell’Anestesia dr. Ugo Picazio, che ha garantito personalmente i turni necessari. Purtroppo nel mese di Ottobre, se non si dovesse procedere all’integrazione di almeno un anestesista, si preannuncia la sospensione di tutte le attività chirurgiche e non sarà possibile garantire il turno di guardia con la conseguente sospensione anche delle accettazioni del Reparto di Ostetricia. Siamo al collasso».
«Gli scompensi tra i due nosocomi – hanno sostenuto De Santis e Terenzio – dimostrano che nei fatti non c’è un vero Presidio Centro, che dovrebbe invece favorire l’integrazione tra le strutture ospedaliere del nostro territorio e la condivisione di risorse umane e tecnologiche».
Un valutazione condivisa dal Sindaco di Fondi, poiché un Presidio ospedaliero deve contribuire al progetto di salute della comunità attuando le politiche aziendali attraverso un impiego efficace ed efficiente delle risorse assegnate, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi sanitari programmati.
Il DS Cordoni ha rappresentato l’impegno della Direzione Generale nel prosieguo degli atti propedeutici alla stesura dell’Atto aziendale, che dovrebbe essere pronto per il mese prossimo, a fronte della situazione rappresentata, si è impegnato a verificare la possibilità di individuare un anestesista per rimuovere nell’immediato le ulteriori criticità che si avranno nel mese di Ottobre e scongiurare la sospensione delle attività.
Al termine dell’incontro il Sindaco De Meo, esprimendo fiducia nell’operato della Direzione Generale e Sanitaria della ASL, ha nuovamente chiesto che si intervenga al più presto con provvedimenti, anche straordinari, che si traducano in una maggiore sicurezza sanitaria a beneficio dei pazienti del nosocomio di Fondi e dell’intero Presidio Centro, auspicando che nella predisposizione dell’Atto aziendale si tenga opportunamente conto delle peculiarità del territorio e del “San Giovanni di Dio”.

Comune di Fondi

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