Comunicato del PD di Fondi:
Nel pomeriggio di oggi c’è stato l’incontro presso la sede comunale dei capigruppo consiliari e di rappresentanti del Comitato e della Fondazione San Giovanni di Dio con i dirigenti della ASL di Latina, dott. Caporossi e Dott. Cordoni, rispettivamente dirigente e direttore sanitario.
Il dottor Caporossi ha esordito in maniera decisa sottolineando che da qualche settimana una certa stampa diffonde false informazioni riguardo alla sorte dell’Ospedale di Fondi, relative al rischio di chiusura della struttura che sarebbe determinata dall’Atto Aziendale in via di approvazione definitiva in Regione.
Al contrario, egli ha ribadito che mentre il precedente atto aziendale predisposto dal dott. Sponzilli prevedeva di fatto la chiusura di Fondi e Terracina riducendo a due i poli ospedalieri funzionanti, quelli di Latina e di Formia, con il documento attualmente predisposto l’Ospedale San Giovanni di Dio è rimasto tale ed è uno dei quattro punti provinciali in cui viene erogato il servizio sanitario.
Anche il dottor Cordoni ha difeso l’operato suo e del collega, che rispettando le peculiarità territoriali e le caratteristiche dei singoli ospedali ha inteso dare una razionalizzazione dell’esistente, inserito in un contesto di modernità. L’organizzazione degli ospedali in rete, infatti, consente una piena valorizzazione delle risorse umane, tecnologiche e finanziarie. La vecchia concezione di ospedali intesi come monadi complete e totalizzanti va superata in primo luogo perché le risorse economiche non ci sono e in secondo luogo perché la moderna tecnologia consente di avere referti in rete con rapidità, efficienza e notevole risparmio.
I Consiglieri comunali, i Rappresentanti di Comitato e Fondazione nonché il sindaco hanno però messo in evidenza la precarietà dei servizi attualmente erogati presso l’Ospedale di Fondi e la necessità di tener conto dell’eccellenza rappresentata dal reparto di Ostetricia e ginecologia, in cui nell’anno 2014 sono venuti alla luce circa novecento cinquanta bambini. Questa Unità ospedaliera deve tornare ad essere complessa e avere contestualmente i servizi corredati, primo tra tutti il pronto soccorso.
Il dottor Cordoni ha assicurato che nei prossimi mesi si farà tutto il necessario per permettere il funzionamento in sicurezza degli interventi ospedalieri, mantenuto l’egregio reparto di endoscopia e che nella struttura saranno inseriti e potenziati altri servizi specialistici quali ortopedia, oculistica, chirurgia plastica.
Quello che risulta indispensabile per tornare alla normalità degli interventi e assicurare il turnover è che la Regione Lazio esca dal commissariamento, che le impone la stretta vigilanza del MEF su tutte le scelte.
Consiglieri: Maria Civita Paparello, Luigi De Luca, Giancarlo Di Manno, Bruno Fiore
Segretaria: Rosaria Alfinito