Prosegue costantemente l’azione dell’ANICI (Associazione Nazionale Invalidi Civili) per portare alla luce le importanti difficoltà che gli utenti affrontano quotidianamente nel rapporto con la Sanità Pubblica. Come sempre si cerca un confronto propositivo con le autorità di competenza, chiedendo di far fronte ai numerosi tagli dei Servizi e portando in evidenza l’imminente problema dell’instabilità e dei non rinnovi dei contratti del personale sanitario, fattore che rende ancor più deboli e precari i servizi ritenuti essenziali.
Assistenza Pubblica, garanzia per tutti i Cittadini sancita dalla Costituzione e dalle indicazioni della Carta Mondiale del Diritto all’Assistenza ed, in particolare a difesa delle categorie più deboli. Continui tagli strutturali ed economici su tutti i Servizi Sanitari “Ospedalieri e Distrettuali” hanno indebolito, in maniera inaudita e crudele, una Assistenza Pubblica già precaria ed insufficiente.
Lunghe liste di attesa, per qualsiasi tipo di intervento Sanitario sia esso preventivo, curativo e riabilitativo.
Una Sanità non a misura dell’Uomo, programmata e gestita con calcoli ragionieristici, da rabbrividire, che ha creato confusione, disagio e paure, in particolare ai Cittadini portatori di patologie gravi e rare che vivono la propria quotidianità nel peggiore dei modi.
31 Luglio 2013. Scadenza dei contratti a tempo determinato degli operatori Sanitari: Medici, Infermieri, Tecnici radiologia, di Laboratorio, della Riabilitazione, ecc. Ecc.
Sono all’incirca tra le 4000/5000 unità, che prestano la loro attività Assistenziale in tutti gli Ospedali, e nei Territori Distrettuali della Regione Lazio.
A tutt’oggi, i suddetti operatori hanno con responsabilità e professionalità portato avanti e fatto funzionare i Servizi Assistenziali.
Ci si chiede: che succederà? Saranno rinnovati tali contratti? I Cittadini utenti sono molto preoccupati.
Con la presente chiediamo alle forze Sindacali, alle Associazioni, Fondazioni Sociali, alle Istituzioni Pubbliche (Comune, Provincie e Regione), alle Comunità Religiose e Laiche , alle rappresentanze dei Centri Anziani di tutti I Comuni, agli Uomini che rappresentano I Partiti Politici, di intervenire presso gli Organismi preposti, in tempi brevi e con sensibilità.
Tale comunicato sarà uno dei primi Documenti Sociali, in quanto sono previste ulteriori iniziative in merito, nel pieno rispetto della Democrazia, con richieste di incontri specifici.
Peraltro si invitano le Aziende Sanitarie della Regione a rappresentare le proprie ragioni e necessità per questo problema, affinché venga garantita la Continuità Assistenziale.
Delegata ANICI- Fondi
Dott.ssa Sara Antonella Amore