”Lotta ai vecchi privilegi della politica, affermazione del diritto a decidere sulla sanita’ della nostra regione con la fine del commissariamento, politiche fiscali che consentano all’economia di ripartire attraverso un alleggerimento della pressione sui bilanci delle aziende e politiche sociali sempre piu’ attente a chi e’ esposto al vento della globalizzazione economica”.
Cosi’ il candidato del centrodestra alla Regione Lazio, Francesco Storace, ha tratteggiato in sintesi il programma elettorale che lo portera’ alle urne per la Presidenza dell’Ente.
L’appuntamento con i suoi sostenitori e con i suoi ‘compagni’ di quella che lui stesso ha definito ‘un’avventura’ l’ha visto puntuale all’appuntamento a Roma, a Piazza di Pietra per la presentazione del programma. Dinanzi alla platea di volti noti della politica – da Maurizio Gasparri a Marco Marsilio, dal Sindaco Gianni Alemanno a Eugenia Roccella, da Mauro Cutrufo a Teodoro Buontempo, oltre ai tanti volti della politica locale e regionale e, in prima fila, Donna Assunta Almirante e Irene Pivetti – e ‘semplici’ cittadini incuriositi dal programma, Storace ha spiegato cosa intende fare in caso di vittoria per i prossimi cinque anni in Regione. ”Questa e’ un’occasione – ha detto – che non dobbiamo sciupare” e la ‘proposta’ di Storace agli elettori e’ ‘custodita’ in 67 pagine di un piccolo libro dal titolo ‘Un Capitale chiamato Regione’. Un programma di Governo che ”riprende da dove eravamo rimasti. Il nostro cammino – ha spiegato – si interruppe per fatti extrapolitici, una manovra politico-giudiziaria che dopo 8 anni si e’ rivelata insussistente, adesso ricominciamo quel percorso”.
Tra le parole d’ordine la sobrieta’, la competenza e la responsabilita’ al servizio dei cittadini passando attraverso una rivoluzione normativa per riemergere dalla palude burocratica, dando priorita’ al lavoro, puntando sulla crescita e lo sviluppo. Tra gli elementi sui quali Storace ha posto l’accento la valorizzazione dell’agricoltura ”un settore che non deve essere piu’ trascurato” senza dimenticare l’ambiente. Centrale il diritto alla salute: ”adesso dobbiamo dire al Governo – ha sottolineato con decisione – che si rinegozia. Nessuno ci puo’ dire di pagare in pochi anni il debito che ha questa Regione.
Dobbiamo avere la sovranita’ di decidere i tempi e le modalita’ di rientro dal debito, non ci puo’ essere un’autorita’ che ce lo impone”. Anche la famiglia occupa un posto centrale nel programma di Storace con incentivi alle coppie che si sposano ”e questo – ha aggiunto – non vuol dire che non penseremo alle persone, ma credo che sia doveroso aiutare una coppia che decide di sposarsi. E’ chiaro che saranno sostenute anche persone che meritano assistenza, ma sotto fattispecie diverse: un conto e’ il modello sociale, altro la condizione della persona”.
A tal proposito il candidato ha sottolineato che tornera’ la Carta Senior ”un aiuto concreto per la Terza Eta”’ che spettera’ a tutti i pensionati sociali e dara’ diritto di viaggiare gratuitamente sui bus, metro, tram e ferrovie regionali, oltre ad avere sconti del 10% nei mercati finali di Roma e del 5% negli ipermenrcati, nei supermercati e nei negozi convenzionati della Regione. Attenzione dunque alle tematiche sociali scommettendo sui giovani, sulla scuola e non dimenticando l’importanza del diritto alla casa. Infine, ma non ultimo, come spiegato da Storace, la cultura, il turismo e lo spettacolo con la novita’ della ”Cabina di Regia del Mare” che rappresentera’ unostrumento per elaborare le strategie di sviluppo del settore e del territorio, oltre ad un Piano della Costa