Recensione di Roberta Recchia:
Un titolo che racchiude un’essenza profonda, filo conduttore di riflessioni e pensieri dell’artista che, nella sua autobiografia, preserva sensibilmente uno sguardo costante all’arte e alla vita.
Emblema di valori positivi in una realtà dal forte impatto sociale, ove tradizioni, storie e personaggi ci trasportano con una bussola morale interiore, tra empatia, fragilità e resilienza, con colori che hanno ardire di dare f-orma a un sentire universale.
Ciò che ogni essere non dovrebbe dimenticare sono le proprie origini, non fuggire dai ricordi imparando anche a stare “come davanti a tele bianche appese alle pareti, pensando di riempirle con storie di vita”.
Il racconto di una donna straordinaria per la quale “l’arte non ha limiti o imposizioni, un’anima poliedrica con ancora tanti sogni nel cassetto”.