La band di Los Angeles di Finnegan Bell torna con un album incontenibile, spregiudicato, un autentico game changer nella storia del gruppo.
L’album è il massiccio prodotto delle ultime sperimentazioni di Bell durante il tour creativo in Messico che l’ha visto scrivere e registrare con artisti emergenti e producer latini come Deer, Plata Shail, El Verumcito, Young Aleexx, Katsu Energy, Ardis e X Kori, Berdu, Otho ed Erving River, e dei sound che le opere della band hanno adottato, mescolato durante la folgorante carriera che ha visto i nostri esibirsi sui palchi Rockpalast in Germania, dell’Auditorio BB, dell’Indie Foro Rocks e del Gamergy Festival di Amazon, e acclamati sulle pagine delle più autorevoli riviste musicali come Rolling Stone, American Songwriter, FLAUNT, Alternative Press, Lyrical Lemonade, Earmilk…
Memento Mori – preceduto dal singolo Decoy – è un album complesso, a scapito del numero mediano di tracce, sette in tutto: l’eterogeneità, la metodica incostanza e la ricerca sonora a cui i Love Ghost hanno già preparato l’ascolto coi loro precedenti lavori sono le cifre universali di un prodotto difficilmente definibile sia per genere, sia per struttura che intenzioni.
Senz’altro, alla varietà stilistica di trap, emo-core, grunge e l’immancabile vena rock si accompagna una varietà testuale e tematica altrettanto affascinante. Dall’accorata Twosides alla provocatoria Chronicles, dal tributo grunge/shoegaze di Decoy alla sperimentalità di Spiritual Warfare, l’ascolto di Memento Mori si caratterizza, tra l’altro, per intensità e coinvolgimento che scatena nel suo ascoltatore.
Link streaming: https://open.spotify.com/intl-it/album/7FjwzjUS6Dgy3a0P93pDKT
