Negli ultimi anni è sempre più frequente il noleggio di piattaforme aeree per consentire l’esecuzione di lavori in quota, ma bisogna informarsi adeguatamente sulle norme da rispettare, sia per le società proprietarie dei mezzi sia per chi li utilizza nella pratica, per garantire la massima sicurezza nelle operazioni.
Non è raro imbattersi, in un giorno qualsiasi, in un mezzo meccanico con un “braccio” che consente a un operaio di eseguire lavori ad alta quota; si chiamano, in gergo tecnico, piattaforme aeree (oppure Piattaforme di Lavoro Mobilie Elevabili) e sono appunto specifiche macchine realizzate proprio per semplificare gli interventi manuali in altezza, come nel caso di traslochi, manutenzione facciate o balconi di edifici, ristrutturazioni varie.
Cosa dice la legge. Ovviamente, l’altezza rappresenta già in sé una problematica dal punto di vista della sicurezza, sia dei lavoratori che della “strada” in cui avviene l’intervento; a questo poi bisogna aggiungere la mole della macchina, che rischia di provocare danni in caso di utilizzo non accorto, come il ribaltamento del mezzo, e tutta una serie di fattori relativi allo stato di efficienza delle piattaforme. Proprio per garantire la massima tutela di questo aspetto, la Legge italiana è intervenuta negli ultimi anni a regolamentare l’utilizzo e il noleggio di questi macchinari, in particolare attraverso il Decreto Legislativo 81/2008 (il famoso “Testo Unico”) e il successivo Decreto Legislativo 106/2009 (il ” Testo Unico Aggiornato”), che contengono specifiche disposizioni di sicurezza rivolte sia a chi è proprietario o effettua noleggio di piattaforme aeree, sia a chi le utilizza in concreto.
L’importanza della sicurezza. I citati testi riuniscono in un corpo unico le leggi e gli interventi realizzati nel corso degli anni in materia di sicurezza e salute sul lavoro, cercando di delineare un quadro più chiaro e senza sovrapposizioni; inoltre, si chiariscono anche aspetti che in precedenza non erano approfonditi (anche per le innovazioni in campo tecnico e meccanico), come appunto nel caso delle piattaforme aeree. Tornando proprio a queste macchine, la legge impone a chiunque venda, noleggi o conceda in uso o locazione finanziaria attrezzature di lavoro l’attestazione di conformità ai requisiti di sicurezza vigenti; inoltre, nel caso di attrezzature di lavoro senza conduttore, bisogna anche attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza, sempre ai fini della tutela della sicurezza.
Documenti da compilare. Un ulteriore parametro richiesto è l’acquisizione e conservazione agli atti per tutta la durata del noleggio o della concessione dell’attrezzatura di una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l’indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, che devono risultare formati conformemente alle disposizioni di legge. Inoltre, gli operai che salgono sulla piattaforma devono indossare le protezioni realizzate appositamente, che servono innanzitutto a ridurre i rischi derivanti da una caduta.
Mezzi utili. Quanto scritto rappresenta la parte “critica” dell’utilizzo di queste macchine, che però hanno dalla loro un’estrema utilità, oltre che una grande versatilità di impiego, soprattutto grazie alle innovazioni tecnologiche recenti che hanno ampliato le tipologie di attrezzature disponibili sul mercato. La società Giffi Noleggi, ad esempio, che opera nel campo da oltre mezzo secolo e che ha il cuore operativo nel Lazio, consente il noleggio di piattaforme aree a Roma mettendo a disposizione dei clienti un parco macchine molto vasto, che comprende mezzi semoventi a braccio telescopico (elettrico o diesel), pantografi (anche in questo caso, azionati a diesel o elettricità) o le più moderne piattaforme a ragno.
Una nuova macchina. Questa speciale categoria di macchina si sta rivelando una delle più pratiche perché, grazie alla sua struttura, consente di operare anche in situazioni che appaiono complicate e zone impervie: a differenza delle piattaforme tradizionali, infatti, quelle “a ragno” (così dette per la presenza di assi che ricordano le zampe di questi insetti) sono in genere di poco ingombro, funzionano in maniera autonoma, con motore termico e batterie elettriche, oppure con allacciamento a una presa monofase da appartamento, e soprattutto possono spostarsi sia in ambienti esterni che su scalinate, rampe di autorimesse o qualsiasi tipo di pendenza.