Nella giornata di ieri, lunedì 27 Marzo, è stata emanata l’Ordinanza Sindacale n°9, che entrerà in vigore Sabato 1° Aprile, con cui vengono disciplinate le corrette modalità di conferimento ed i relativi adempimenti da espletarsi da parte di tutti gli utenti – Utenze domestiche (UD) e Utenze non domestiche (UND) – nonché le specifiche sanzioni in caso di reiterate inadempienze.
Nelle scorse settimane sono stati distribuiti a tutte le utenze i nuovi calendari per la raccolta “porta a porta”, con decorrenza 1° Aprile 2017, predisposti a seguito della rimodulazione dell’appalto rifiuti.
L’Ordinanza Sindacale prescrive che in caso di inosservanza delle corrette prescrizioni di conferimento, gli addetti al controllo collocheranno nel contenitore un tagliando di segnalazione e il rifiuto non verrà prelevato. In tal caso l’utente sarà tenuto a riportare il contenitore all’interno della proprietà, dividere i rifiuti differenziabili e attendere il relativo giorno di conferimento previsto dal calendario, ferma restando la possibilità di conferire autonomamente i rifiuti differenziati presso i Centri di raccolta comunale.
A seguito della seconda segnalazione, anche non consecutiva, l’utente a cui è stato contestato un conferimento non corretto verrà invitato dal Comune, su segnalazione del soggetto gestore, a presentare le sue osservazioni in merito. In caso di ulteriore segnalazione, anche non consecutiva, l’utente verrà sanzionato secondo quanto previsto dall’Ordinanza. Ogni qualvolta il conferimento non sarà corretto, il rifiuto non verrà prelevato e l’utente sarà obbligato a riportare il contenitore nella sua proprietà per gli adempimenti sopra indicati. A riguardo, si ricorda l’obbligo di esporre i contenitori esclusivamente nei giorni e negli orari prestabiliti.
Gli allegati all’Ordinanza specificano la tipologia dei materiali e i relativi calendari di conferimento, che per le diverse utenze vedono confermati gli orari diversificati per il periodo invernale (Ottobre-Maggio) ed estivo (Giugno-Settembre).
Per le utenze domestiche le novità riguardano la frequenza di conferimento dell’umido, che passa da due a tre volte a settimana (Lunedì, Giovedì e Sabato), e della plastica e dei metalli al Martedì. Restano immutati il secco residuo il Mercoledì e la carta e il cartone il Venerdì. Il conferimento del vetro deve invece avvenire ogni due settimane, come da specifico calendario consegnato alle singole utenze. Come preannunciato, il territorio di Fondi è stato infatti suddiviso in sei zone, ciascuna delle quali contrassegnata da un diverso colore. Ogni utenza deve pertanto attenersi al proprio calendario, dove risultano indicate mese per mese la data e la frequenza del conferimento del vetro.
Un’altra novità è relativa sia alle utenze domestiche che a quelle non domestiche ubicate nel centro cittadino (Corso Appio Claudio, piazza De Santis, piazza Duomo, piazza Matteotti, via Ruffini, viale Vittorio Emanuele III, piazza Unità d’Italia, largo Rosselli, piazza IV Novembre, via San Francesco), che tutto l’anno devono esporre i mastelli esclusivamente dalle ore 13.00 alle 14.00 del giorno stabilito dal calendario.
Inoltre, le utenze non domestiche devono conferire l’umido il Lunedì, il Giovedì e il Sabato nel periodo invernale, e tutti i giorni nel periodo estivo. Le altre tipologie di rifiuto devono essere conferite per tutti i dodici mesi dell’anno nei seguenti giorni: il Lunedì e il Sabato il vetro, il Martedì e il Venerdì la plastica e i metalli, il Mercoledì il secco residuo e il Venerdì la carta e il cartone. Il conferimento degli imballaggi in cartone è invece previsto quotidianamente, esclusi la Domenica e i festivi. Si ricorda che per il conferimento di plastica e metalli e del vetro le utenze non domestiche potranno continuare ad usufruire delle isole ecologiche interrate di cui già usufruiscono.
I calendari sono consultabili e scaricabili anche dal sito del Comune di Fondi, cliccando sul banner della raccolta differenziata posto in home page, o sull’apposito sito www.differenziatafondi.it.
L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’Ordinanza Sindacale comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria fino ad un massimo di Euro 500,00, salvo che la condotta contestata non implichi maggiori responsabilità derivanti dall’illecito comportamento, per cui trovano applicazione specifiche disposizioni di legge in materia.