Il Sindaco di Fondi Salvatore De Meo esprime forte preoccupazione per le sorti della sanità pontina, e nello specifico del Presidio Centro, alla luce delle decisioni finora assunte che stanno determinando un costante depotenziamento delle strutture sanitarie: «La difficile fase che sta attraversando la sanità regionale si ripercuote anche sul Presidio Centro.
Riguardo al “San Giovanni di Dio” di Fondi e al “Fiorini” di Terracina stiamo purtroppo assistendo da mesi ad un costante stillicidio di notizie allarmanti. Parliamo di carenza di personale – perché è stata congelata dal Luglio scorso la determinazione del Direttore Sponzilli in merito all’assunzione di 27 unità sanitarie e 8 amministrative? – che mette a rischio la copertura dei servizi, costringe gli operatori sanitari a turni massacranti ed esaspera gli utenti, che spesso si rivolgono alle Forze dell’Ordine per denunciare i disservizi. Ma anche dell’impossibilità di effettuare regolarmente gli esami diagnostici per la ricorrente rottura di dispositivi obsoleti, della enorme difficoltà per i Pronto Soccorso di far fronte alle emergenze, dello svuotamento di reparti – che per decenni hanno rappresentato il fiore all’occhiello della sanità pontina – che potrebbe preludere ad una loro soppressione. La situazione sembra ormai precipitare e lo testimoniano anche le recenti dichiarazioni del Sindaco di Terracina Nicola Procaccini sulla mancata assegnazione al “Fiorini” di una nuova TAC, a quanto pare dirottata su un altro nosocomio senza comunicazione di adeguata motivazione. Poiché è necessario garantire l’efficacia e la continuità dei servizi ai pazienti del Presidio Centro e scongiurare gravi ripercussioni sul diritto alla salute dei cittadini appare troppo generica quella “integrazione e complementarietà” tra i nosocomi di Fondi e Terracina prospettata in un recente comunicato dal PD di Latina, poiché sono da ritenersi prioritari la salvaguardia e il potenziamento di ospedali che hanno specifiche peculiarità ed eccellenze, come l’Ostetricia e Ginecologia e il Laboratorio Analisi di Fondi.
La nostra posizione non è preclusiva ma riteniamo indispensabile che si debba tenere conto della specificità di entrambe le strutture. In vista della presentazione del nuovo atto aziendale, pur comprendendo le ragioni di una presumibile razionalizzazione complessiva delle spese sanitarie, in ragione delle caratteristiche del nostro territorio devono essere assolutamente evitati i calcoli ragionieristici. Si deve invece puntare maggiormente sulla lotta agli sprechi e sul potenziamento degli organici confacenti ai carichi di lavoro sostenuti quotidianamente nei reparti in entrambe le strutture e altresì garantire alle ASL virtuose come quella di Latina di poter erogare adeguatamente i servizi sul territorio anziché, come ora, al di sotto della soglia minima. La salvaguardia del “San Giovanni di Dio” di Fondi sarà alla base dell’incontro che terrò Venerdì prossimo con i Sindaci dei Comuni del comprensorio, anche al fine di condividere iniziative e strategie comuni per garantire il diritto alla salute dei cittadini, e della riunione della Commissione consiliare Sanità, che si terrà sempre Venerdì, nel cui ambito auspico che possa palesarsi la convergenza delle forze politiche di maggioranza e opposizione su temi che appartengono a tutti».
Ufficio Stampa Comune di Fondi