Sono 169 le persone denunciate nell’ambito dell’operazione della Polizia Stradale di Latina che ha eseguito 14 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di concussione, corruzione e falso col fine di gestire e regolare il rilascio illecito delle patenti di guida.
Il gruppo rilasciava patenti di guida agli stranieri dietro pagamento della somma di 3mila euro che garantiva il superamento dell’esame di teoria, sostenuto da altri soggetti compiacenti. L’indagine, denominata “Pay to drive”, è scattata nel 2010 dopo un filmato mandato in onda dalla trasmissione `Striscia la notizia´.
Le complesse indagini hanno permesso di smascherare un’associazione, ben radicata nel territorio, composta anche da funzionari della motorizzazione civile che consentiva a italiani e stranieri, privi dei requisiti necessari al conseguimento delle patenti, di munirsi del documento dietro pagamento di ingenti somme di denaro. Nel corso delle indagini sono state sequestrate 50 patenti di guida e 160 fascicoli della motorizzazione civile di Latina.
Delle 14 ordinanze di custodia cautelare, cinque sono in carcere e nove ai domiciliari: quattro sono funzionari della motorizzazione del capoluogo provinciale (tra cui anche il padre di un deputato di Latina, militante nel partito di Giorgia Meloni), mentre gli altri sono titolari di scuole guida e di agenzie di pratiche auto tra Latina, Sezze, San Felice Circeo, Gaeta, Formia, Itri, Minturno. Tra questi, anche A. R. titolare di autoscuole a Terracina, Monte San Biagio e Fondi.