Pennelli abusivi a Fondi, Legambiente: “Atto gravissimo, vengano immediatamente rimossi”

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Legambiente denuncia la situazione di abusivismo sul litorale di Fondi e chiede che vengano ripristinati gli assetti ambientali precedenti per salvaguardare l’ecosistema e ristabilire il regime di legalità sul tratto di costa. Via subito i pennelli abusivi dalle spiagge di Fondi.

Sul sequestro operato nei giorni scorsi dalla Capitaneria di Porto di Gaeta sul litorale di Fondi dei sei pennelli frangiflutti, in massi e breccia, di 40 metri di lunghezza, posti ad una distanza di 50 metri l’uno dall’altro, ad intervenire con una nota ufficiale è Legambiente.

Denuncia l’associazione ambientalista: “Le strutture, perpendicolari alla linea di costa, che paradossalmente dovrebbero difendere la spiaggia da eventuali insabbiamenti e mareggiate, in realtà sono stati costruiti senza alcuna autorizzazione amministrativa, ambientale o paesaggistica. Legambiente chiede che queste strutture siano totalmente rimosse dagli apici delle battigie affinché possa essere garantita la conservazione naturale dell’ambiente biodinamicio e per evitare che si verifichino ristagni idrici”. Quella dei pennelli eretti in contiguità alle spiagge è “una situazione ormai diffusa su tutto il litorale laziale e sta aggravando l’erosione delle coste già presente per motivi naturali e antropologici”.

Sul caso si è espresso Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio: “Un fatto assurdo e gravissimo, strutture così invasive per l’ecosistema mare non possono essere costruite nella più completa illegalità, senza autorizzazioni di nessun genere, ancor più perché queste danneggiano il biosistema dei fondali. Si pensi piuttosto alla salvaguardia degli ambienti dunali e dei fondali, nonché a mettere un freno alla cementificazione degli argini fluviali e della costa con la costruzione di nuovi porti per mantenere l’apporto sabbioso primario. Chiediamo – ha incalzato – che vengano nuovamente ristabiliti gli equilibri preesistenti nel tratto litoraneo di Fondi e che sia fatta chiarezza al più presto sulla faccenda. La realizzazione dei pennelli deve essere parsimoniosa e in condizioni di legalità”.

“Questa vicenda aggrava ulteriormente la già preoccupante situazione di abusivismo sul litorale di Fondi, non possiamo più permettere cemento illegale sulle nostre coste – ha dichiarato da parte sua Federica Prota, presidente del Circolo Legambiente Fondi. Basta a illegalità e devastazione del paesaggio fondano”.

La denuncia per abusiva occupazione demaniale, danneggiamento ambientale, violazione di norme sulla sicurezza della navigazione e violazione di norme paesaggistiche è arrivata per due responsabili e la Procura sta indagando per accertare altre responsabilità. L’invito di Legambiente è quello di procedere con “controlli mirati e a tappeto su tutta la linea di costa laziale per evitare che altri pennelli vengano costruiti abusivamente durante il periodo invernale, approfittando dello scarso controllo e della bassa frequentazione delle spiagge in questo periodo dell’anno”.

La Redazione

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