Presentazione del libro “Tiziano e Giulia Gonzaga” di Anna de Rossi – Domenica 30 aprile, alle ore 17

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Appuntamento Domenica 30 aprile, alle ore 17, nella splendida cornice della Sala Convegni di Palazzo Caetani, dove si terrà la presentazione del libro”Tiziano e Giulia Gonzaga” di Anna de Rossi.

La ricercatrice veronese da anni si occupa della ritrattistica di alcuni membri della famiglia Gonzaga del ramo di Bozzolo-Sabbioneta, è  già balzata agli onori delle cronache  per aver riconosciuto la celebratissima Giulia Gonzaga nel noto dipinto la “Schiava Turca del Parmigianino” (esposta nella Galleria Nazionale di Parma) e nel rilievo di marmo conosciuto come “la Priscilla” (conservato nel Museo Frederic Marès di Barcellona).

Ora continua a meravigliarci proponendo attraverso il suo ultimo libro “Tiziano e Giulia Gonzaga” altre sorprendenti individuazioni: L’ Allegoria Matrimoniale del Louvre, la Venere di Urbino degli Uffizi, la Bella di Palazzo Pitti, la Fanciulla con pelliccia di Vienna e la Fanciulla con cappello piumato dell’Ermitage: tutti capolavori del Rinascimento italiano che condividono, secondo la studiosa, la mano di un unico artista e il volto di una donna unica.

Nel corso dell’evento, tra gli interventi dei relatori Giovanni Pesiri, Antonio di Fazio e Massimo Rizzi, saranno eseguiti dal pianista Alessio Croatto dei brani musicali inediti espressamente dedicati alla contessa di Fondi.

Una breve parentesi lirica – dedicata ad una delle inedite rappresentazioni della Gonzaga scoperte dalla De Rossi- sarà proposta della poetessa Tersilla Federici.  Il saluto dell’Amministrazione Comunale sarà portato dall’Assessore alla Cultura e Vicesindaco Beniamino Maschietto.

L’evento si colloca nel solco di una lunga tradizione culturale, dal momento che le prime ricerche sulla ritrattistica di questo personaggio prendono le mosse proprio a Fondi per merito dello storico locale Bruto Amante e si sviluppano oggi – attraverso l’organizzazione di eventi culturali e progetti espositivi –  grazie alla perseveranza dell’infaticabile ricercatore Massimo Rizzi.

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